L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma su un’inchiesta aperta dalla Procura della Figc sulle plusvalenze.
La relazione della Covisoc sulle plusvalenze dei club di Serie A ha già prodotto un primo effetto. Quello studio inviato dalla Commissione di vigilanza sulle società di calcio alla Procura federale – con particolare attenzione agli scambi della Juventus e all’affare Osimhen del Napoli – raccontato ieri da Repubblica ha convinto il procuratore federale della Federcalcio Giuseppe Chinè ad aprire ufficialmente un’indagine: un atto dovuto, ma avviato soltanto ieri, e non prima, nonostante avesse in mano le carte dal 19 ottobre.
Dovrà accertare la regolarità dei bilanci dei club coinvolti (tra gli altri, Genoa, Samp ed Empoli) su cui hanno avuto effetto quei 62 trasferimenti: moltissimi di quegli affari chiusi a saldo zero, in pratica nonostante valutazioni alte nessuno spendeva realmente un euro. O quasi.
In passato, inchieste simili hanno prodotto risultati alterni: quella della Procura di Milano su Milan e Inter non aveva avuto conseguenze, ma una serie di plusvalenze frutto di operazioni tra Chievo e Cesena erano costate 3 punti di penalizzazione ai veronesi (il Cesena era fallito). L’indagine potrebbe durare alcuni mesi. E non è escluso che la procura decida di allargare lo sguardo.