Repubblica: “La Procura analizza il referto di La Penna, il ricorso del Palermo…”
“La battaglia dello Stirpe che ha portato il Frosinone in A e ha lasciato all’inferno il Palermo in B avrà una coda giudiziaria, sportiva e non solo. La partita sul campo era finita 2- 0 per i ciociari, sconfitti 2- 1 all’andata. Ma nei 95 minuti è accaduto di tutto: falli a ripetizione da una parte e dall’altra, una punizione prima data al Palermo dall’arbitro La Penna, poi tramutata in rigore, poi tornata punizione, quando ancora il risultato era in bilico. E poi, soprattutto, vette di inesplorata antisportività da parte dei giocatori di casa: alcuni di loro nei minuti finali hanno lanciato in campo palloni per interrompere gli attacchi dei rosanero. Infine, il giallo del fischio finale di La Penna, arrivato immediatamente dopo il gol di Ciano al 95’ 40” che ha scatenato una gigantesca invasione di campo. A fine partita il Palermo ha presentato riserva scritta contro l’omologazione della partita. Il Frosinone ha risposto duramente e il suo allenatore, Moreno Longo, ha attaccato la società siciliana: «Noi in A meritatamente e con i conti a posto, non come lorO» . Frasi che hanno scatenato Zamparini: «Una partita illegale, faremo di tutto per avere giustizia». La Procura federale analizzerà il referto di La Penna, ma difficilmente il ricorso potrà avere il risultato sperato dal Palermo, una vittoria 0- 3 a tavolino. Tuttavia c’è un precedente. Nel campionato Primavera 2015, Bari- Latina era finita con la vittoria a tavolino dei pontini: i raccattapalle di casa avevano più volte ritardato con il loro comportamento antisportivo la ripresa del gioco. Si vedrà. Intanto dalla A, Napoli a parte, è scomparso totalmente il Sud”.
Questo quanto scrive l’edizione odierna de la “Repubblica” in merito a quanto accaduto sabato durante la sfida Frosinone-Palermo che ha visto i ciociari conquistare la promozione in A.