L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le dichiarazioni di Chris Smalling, difensore della Roma, aggredito in casa da alcuni banditi:
«Cash, cash», urlavano i tre mentre il calciatore cercava di mantenere la calma. Nella stanza accanto c’era il figlioletto di due anni che dormiva, al piano di sotto la suocera e la tata. «Ho mantenuto la calma ma temevo per mio figlio e per mia moglie. Per fortuna il bambino dormiva e non ha percepito nulla», ha detto Smalling agli investigatori della squadra mobile.
Uno dei tre banditi ha tenuto sotto minaccia della pistola la moglie, un altro è andato con il calciatore in una stanza dove in un cassetto il difensore custodiva 300 euro «Mi hanno creduto, davvero non avevo altri soldi e allora mi hanno costretto ad aprire la cassaforte». Dentro alla cassetta di sicurezza c’erano gioielli di famiglia e tre Rolex per un valore di oltre 50 mila euro.