Repubblica: “La Gumina ha convinto Tedino, adesso Nino è un’arma in più”

L’edizione odierna de “La Repubblica” ha analizzato le ultime uscite di Nino La Gumina, la nuova pedina di Bruno Tedino:

“Lo stupore dello stadio per l’errore a fine primo tempo e il boato della stessa gente per il gol di Gnahorè segnato grazie al suo assist. Nel gesto di Nino La Gumina, che con la mano sinistra si indica ripetutamente il petto mentre cerca di abbracciare il compagno di squadra che ha appena segnato il gol vittoria contro il Frosinone, c’è tutta la partita dell’attaccante palermitano. « Te l’ho data io » sembra ripetere guardando il francese ed esultando insieme agli altri giocatori. L’assist senza nemmeno guardare se effettivamente il compagno di squadra è pronto a calciare o meno, libera Gnahorè da solo davanti al portiere e lo mette in condizioni di fare l’unica cosa possibile in quella posizione e in quel momento, non solo della partita, ma anche della stagione del Palermo. È proprio la cosa giusta al momento giusto. E La Gumina il posto in squadra se lo è conquistato proprio così, con un continuo “ no- look”, senza guardare chi e quanto giocava al suo posto, ma continuando a credere che lui in quella posizione, nella squadra della sua città che sogna di tornare in serie A ci può stare. Lo aveva detto anche il suo allenatore Bruno Tedino che fra i giovani che ha a disposizione lui è quello che ha le caratteristiche migliori per diventare un giocatore importante. E questa estate gli aveva anche promesso, se così si può dire per un allenatore che bada al merito piuttosto che ad altro, che se si fosse impegnato il posto nell’attacco del Palermo accanto a Nestorovski poteva essere il suo. Poi contro l’Ascoli l’esordio della nuova coppia d’attacco che proprio sul campo contro i marchigiani si era guadagnata la conferma per la trasferta di Parma. Solo la neve ha impedito che i due giocassero ancora insieme, cosa che è successa contro il Frosinone. «È la coppia d’attacco che mi sta piacendo di più per adesso – aveva detto Tedino alla vigilia della partita di sabato – Nino offre a Ilija la possibilità di giocare più libero e si muove anche molto bene aprendo spazi per i compagni». Certo non sono mancate le occasioni in cui Tedino non gliele ha mandate a dire. Specie quando in conferenza stampa lasciava intendere che il modo in cui si stava allenando in quel periodo l’attaccante proprio non gli piaceva. La Gumina ha fatto alla palermitana, niente sazio a chi provoca, ma risposte immediate: del resto un calciatore professionista sa bene che un allenatore non è bravo solo se ti schiera in campo, ma soprattutto se sa farti crescere sotto il profilo tecnico e mentale. «Te l’ho data io; te l’ho data io» ha ripetuto con gli occhi sgranati pieni di gioia. Si dirà che un attaccante deve fare i gol e che quell’occasione a fine primo tempo con la palla che ti rimbalza sulla linea dell’area di rigore con la fronte alla porta in una situazione che di solito un calciatore si sogna di avere, una punta non sbaglia. Ma come ripetono quelli bravi conta la legge dell’almanacco: chi vince esulta, chi perde spiega e l’assist per il gol di Gnahorè è stato suo e adesso La Gumina è un’arma in più per i rosa”.