L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sullo scontro relativo al taglio degli stipendi dei calciatori. Le società chiedono di sospendere 4 mesi di stipendi per pagarli a fine stagione. La Federcalcio studia un intervento normativo che potrebbe permettere lo slittamento dei termini di due mesi. In Lega però i club sono pronti a interventi netti. La Lega di A immagina un inizio il 2 giugno. Prima della ripresa, però, tamponi a tappeto per tutte le rose (ma anche per le mogli dei calciatori) e visite approfondite. Il professor Enrico Castellacci, presidente dell’associazione medici italiani di calcio, avverte: «Dovranno decidere i medici, non i dirigenti. Io non dico che si chiuderanno i campionati in Italia, ma dico che nulla è scontato. Di sicuro andranno rifatte tutte le visite d’idoneità e il via libera a chi è stato contagiato passerà attraverso test ulteriori. La casistica sul Coronavirus dimostra che può causare danni pericardici».