Repubblica: “La grande occasione di Trajkovski. Il patto nello spogliatoio…”
Rush promozione al via. Il Palermo darà il via contro il Venezia, ma Tedino non potrà contare su Coronado squalificato; al suo posto ci sarà il macedone Trajkovski che non ha trovato molto spazio in questa stagione soprattutto per via di prestazioni spesso deludenti, con lui in attacco ci sarà La Gumina che forse è il più brillante dei rosanero in questo periodo. Tedino e i suoi sanno che se vogliono ambire alla promozione non devono sbagliare più nulla e cercheranno di farlo già da domani. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de la “Repubblica”:
“Mancherà l’inventiva di Coronado, ma il Palermo che sta preparando Tedino per domani a Venezia sarà da impeto e assalto. Due parole che usa spesso lo stesso allenatore per descrivere il suo ideale di squadra perfetta e che senza la fantasia del brasiliano saranno quanto mai attuali. Il rientro degli squalificati Jajalo e Gnahorè a centrocampo, insieme all’utilizzo di Chochev da mezzala rimetteranno a posto l’assetto che ha fatto meglio fra quelli che si sono alternati in quella zona. A dare manforte anche il recupero di Murawski che potrà permettere a Tedino di dosare le forze per il doppio impegno ravvicinato di domani in laguna e lunedì in casa contro il Bari, ma senza pensare troppo al futuro. Sa bene Tedino che vincere a Venezia equivarrebbe a una qualificazione al turno successivo nella volata promozione. Con tre centrocampisti puri, senza l’imprevedibilità di Coronado che di solito è chiamato al doppio ruolo di collegamento fra centrocampo e attacco, potranno osare di più i giocatori di fascia. E in questo caso la buona notizia per l’allenatore del Palermo viene dalla corsia sinistra, lato del campo in cui Aleesami sarà regolarmente in campo nonostante la botta al costato, mentre a destra Rispoli dovrà fare gli straordinari. Con la certezza per Tedino di avere Rolando pronto come alternativa. In attacco si ripartirà da La Gumina e Trajkovski. Fino ad ora il macedone non sempre è riuscito a ripetersi dopo una buona prestazione, ma questa volta non avrà possibilità di errore. Sia perché senza Coronado, pur avendo caratteristiche diverse, toccherà a lui inventarsi qualcosa; sia perché ha la possibilità di assumersi quelle responsabilità che i tifosi gli hanno sempre chiesto di prendersi e che non sempre lui è stato in grado di trasformare in giocate concrete.
Dalla difesa, nel reparto in cui ci sono le difficoltà maggiori per gli infortuni, Tedino paradossalmente ha le notizie migliori. Rajkovic ci sarà così come Struna in mezzo e nelle ultime ore salgono le quotazioni di Dawidowicz per completare il terzetto a protezione del portiere Pomini. Nelle scelte dell’allenatore del Palermo non conterà tanto l’idea di preservare qualcuno per la partita di lunedì sera, quanto quella di riuscire a mettere insieme la migliore formazione possibile per battere il Venezia. Il patto non scritto nello spogliatoio rosanero è quello di affrontare partita per partita. Senza pensare ad altro se non all’avversaria di turno. Le forze sono quelle che sono e non si può programmare più in là della singola partita, proprio come si fa in una manifestazione concentrata tutta in un mese. Del resto giocare cinque partite in ventidue giorni è quasi lo stesso impegno che avranno le nazionali al prossimo mondiale. Solo che Tedino, rispetto a una rosa di ventitré convocati tutti al cento per cento, può contare su molti meno uomini”.