“Un finale di mercato che in casa rosanero difficilmente dimenticheranno. Un finale di mercato caratterizzato da tanti no, da tanti rifiuti e da tante trattative saltate. Un finale di mercato che riconsegna a Davide Ballardini una squadra incompleta, alla quale manca di fatto una vera punta d’aria di rigore. La mission di Daniele Faggiano, infatti, era quella di trovare un attaccante in alternativa a Nestorovski e Balogh che sino a questo momento non hanno convinto. Il direttore sportivo rosanero ha preso in esame una rosa di nomi che andava da Ciofani a Falcinelli, da Iemmello a Bergessio passando per Balotelli sino ad arrivare a Galabinov. È stato proprio del bulgaro l’ultimo rifiuto. O meglio, il rifiuto è stato del Novara, la squadra con la quale Galabinov lo scorso anno ha segnato dodici reti nel campionato di serie B, che ha detto no all’offerta di seicentomila euro più bonus avanzata dal Palermo. Con Galabinov è capitato quello che era capitato con Ciofani. Faggiano aveva un accordo di massima con il giocatore, ma è andato a sbattere contro il muro alzato dalla società. Al Palermo è mancato quindi il colpo finale. E dire che i rosanero, dopo aver perso Balotelli, sono andati a un passo da Cassano. Un profilo, tecnicamente ma anche caratterialmente, molto vicino a quello di SuperMario. Del resto, proprio in una intervista rilasciata a “Repubblica” qualche giorno fa, il presidente Zamparini aveva aperto al possibile ingaggio dell’ormai ex attaccante della Sampdoria. «Balotelli e Cassano sono molto simili – la parole di Zamparini – Sono due talenti che hanno bisogno di rilanciarsi e Palermo potrebbe essere la piazza giusta per farlo». Detto fatto. Ieri, una volta sfumata l’opportunità di ingaggiare Balotelli, il Palermo ha cambiato obiettivo e, mentre l’ex Liverpool era a Nizza per le visite mediche, Zamparini ha preso il telefono e ha chiamato personalmente Cassano. Una telefonata proficua che di fatto ha dato il via libera alla trattativa. Una trattativa che sembrava in discesa e che, invece, alla fine ha avuto una frenata improvvisa prima di arenarsi definitivamente. Nel pomeriggio, infatti, Faggiano ha incontrato a Milano Giuseppe Bozzo, agente di Cassano, e con lui ha parlato dell’affare recependo però i tentennamenti del giocatore che poi in serata ha detto no al trasferimento. Da tempo fuori rosa nella Sampdoria, Cassano è ai ferri corti con il presidente Ferrero e, prima di dire no al Palermo, aveva rifiutato le offerte dalla serie B arrivate da Entella e Spezia. Forte del contratto da settecentomila euro l’anno, il barese ha deciso di restare a Genova anche fuori rosa. Ha inviato un sms al presidente Zamparini e gli ha comunicato la sua decisione. La parola fine, in qualche modo, è stata messa da Carolina Marcialis, la moglie di Cassano, che su Instagram ha postato una foto con la frase: “Genova, ti amiamo tanto”. Parallelamente alla trattativa con Cassano, il Palermo ha portato avanti quella legata alla punta centrale. Detto di Galabinov, i rosa hanno avuto anche un approccio con Gonzalo Bergessio, argentino ex attaccante di Catania e Sampdoria. Un incontro che è stato propedeutico a un rilancio che i rosa hanno fatto in serata quando, trovate chiuse tutte le porte, Faggiano ha iniziato a raschiare il barile. Ed ecco che sono venuti fuori i nomi di Rodriguez e Djuric del Cesena. Nomi certamente non all’altezza soprattutto se si considera che i romagnoli avrebbero voluto inserire nell’operazione Accursio Bentivegna, uno dei giovani rosanero più interessanti. Uno di quelli che in questo avvio di stagione ha fatto vedere le cose migliori. Insomma, il mercato del Palermo in entrata finisce senza il colpo in attacco. I rosa portano a casa Rajkovic, Aleesami, Gazzi, Bruno Henrique, Diamanti, Sallai, Nestorovski, Bouy ed Embalo. Adesso tocca a Ballardini dare un volto definitivo alla squadra rosanero tenendo conto di quello che è stato fatto e quello che non è stato fatto nella sessione estiva delle trattative. L’ultimo colpo i rosanero lo hanno fatto in uscita. Palermo e Carpi alla fine hanno trovato l’accordo su una trattativa che andava avanti da diverse settimane. Aljaz Struna torna nella squadra con la quale ha conquistato la promozione in serie A. Il Carpi ha preso lo sloveno in prestito con obbligo di riscatto. Come a dire che l’avventura di Struna in rosanero è finita ieri mentre continua, almeno per il momento, quella di Giancarlo Gonzalez per il quale non si è chiusa nessuna trattativa”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.