Repubblica: “La febbre sospetta di Borrelli. E Bertolaso finisce in ospedale”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sui malanni di alcuni esponenti in lotta contro l’emergenza Coronavirus. Il commissario all’emergenza ha sentito i brividi della febbre ieri, metà mattina. Nel suo largo ufficio, primo piano, della Protezione civile. Dolori alle ossa e poi una strana afonia: Angelo Borelli, 55 anni, ha perso la voce in un istante. Ha avvertito i suoi, i più stretti, il coordinatore del comitato scientifico, il direttore operativo: «Qui dobbiamo rifare diversi tamponi». Poi ha chiamato il medico militare in sede e si è sottoposto al test del Covid. Aveva già fatto il tampone sabato scorso, dopo l’avvistamento di un positivo al reparto acquisti. Nessun contagio per lui, mentre dodici dell’amministrazione avevano contratto il virus. Tutti a casa, a lavorare in remoto. Ora toccava a Borrelli, esegeta dei protocolli, lasciare Via Vitorchiano da solo e avviarsi verso Roma Sud, dove vive con una compagna: «Vado in isolamento, spero solo per qualche ora». Oggi si conoscerà l’esito del tampone. «Tranquilli, continuo a lavorare », ha detto Borrelli allo staff. Domenica pomeriggio, durante l’intervista a Repubblica , aveva mostrato due fogli intestati Dpc: «Sto studiando le carte che regolano il funzionamento del dipartimento senza il suo capo». In questo momento la Protezione civile non ha un vice: «Continuerò a seguire tutto, tutto meno il punto delle 18. Vogliamo credere a una normale febbre, il capo lavora da tre mesi, diciotto ore al giorno, ne dorme tre». Guido Bertolaso non è intubato e le lastre dicono che i polmoni sono puliti, ma non è in condizioni di lavorare. Non potrà seguire i lavori per la realizzazione del nuovo ospedale da campo al Portello, nei due padiglioni dell’ex Fiera. Il presidente della Regione lo aveva chiamato per questo. I lavori nel cantiere, collocato tra il futuro stadio del Milan e il nuovo centro di produzione Rai, proseguono giorno e notte. Il presidente della Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali, conferma che entro la settimana saranno consegnati i primi otto dei ventotto lotti da dieci letti. Il governatore Attilio Fontana conferma: «Per l’apertura dell’ospedale da campo in Fiera è questione di giorni».