Repubblica: “La favola di La Gumina il bomber nato dal nulla. La Sampdoria…”
“Testa e cuore, gamba e tecnica, e soprattutto un ultimo mese vissuto sospeso tra i sogni di ragazzino e la consapevolezza di dover cambiare per crescere, magari su un mare diverso da quello di casa. La storia di Nino La Gumina da Palermo Nord, zona Tommaso Natale, a due passi da Mondello, sarebbe capace di consolare anche gli amanti del pallone più scettici e disillusi: in un mondo del calcio dove tanto, troppo pare sempre più omologato, la sua carriera ancora emoziona e racconta tutto il sapore di uno sport che spesso si è dimenticato radici e valori. Ed è anche e soprattutto per questo, nato e cresciuto nel suo Palermo e sacrificato sull’altare del bilancio da una società che forse non avrebbe mai pensato di dover lasciare, che la dirigenza blucerchiata ha scelto di investire sul promesso neo attaccante della Sampdoria. Ad appena 22 anni e 3 partite in Serie A non costerà poco, 7 milioni e 2 di bonus ( più le buste paga di un contratto quinquennale), ma Osti e Sabatini sono sicuri porterà con sé il bagaglio giusto per conquistare mister Giampaolo. Dalla tecnica alla voglia di riscatto, che un tempo si chiamava «fame» . Atteso a Ponte di Legno salvo sorprese già a inizio ritiro, di fatto – più di Jankto, ad esempio, che Carlo Osti puntava da tempo – il primo vero colpo doriano di Walter Sabatini, che ha puntato con decisione sul ragazzo dopo averne parlato con Rino Foschi, da qualche giorno al fianco di Zamparini in Sicilia, La Gumina arriva in effetti a rinforzare un reparto d’attacco mai così numeroso, ad oggi, seppur destinato ( con cautela) a cambiare. Teoricamente futuro quinto attaccante della rosa blucerchiata dopo capitan Quagliarella, il patrimonio Zapata ( destinato a partire, nel caso arrivi l’offerta giusta), Caprari e il gioiellino Kownacki, chi conosce bene il carattere e il talento del giovane siciliano è sicuro però non sprecherà l’occasione, e troverà i suoi spazi. A suggerirlo non solo i suoi ex allenatori («è un uomo coraggioso», assicura Stellone, suo tecnico negli ultimi due mesi), ma anche le tappe del cammino che l’ha portato a Genova, dall’altra parte del suo mare. Classe ’96, una vita da calciatore iniziata prima sull’asfalto davanti a casa e poi nella scuola calcio della Libertas Capaci, grazie ai sacrifici di papà Filippo e mamma Silvana, la prima maglia rosanero di La Gumina risale già ai suoi 10 anni, nei pulcini anno 2006. Da lì tutta la trafila nella squadra del cuore, un torneo di Viareggio da protagonista (9 gol in 7 partite, dopo i 24 gol in 24 partite nel campionato Primavera di quell’anno), l’esordio in A con la prima squadra nel 2015, 17 presenze e 3 reti in prestito alla Ternana in B e quindi il ritorno alla Favorita, con gli 11 gol di quest’anno. Ovvero la consacrazione definitiva che ha attirato gli interessi di tutte quelle squadre (dal Genoa in giù) che la Samp ha bruciato sul tempo per ottenerne il cartellino. Già compagno di stanza di Belotti nelle sue primissime volte al seguito della prima squadra, come modello dichiarato Morata ma «un gioco veloce in profondità in cui pare Immobile e Icardi insieme: attacca la profondità, vede la porta, ha margini di crescita enormi» – insiste Beppe Iachini, che lo fece esordire in A – il promesso blucerchiato non è però solo punta promettente, e a Corte Lambruschini sono sicuri di aver fatto centro anche per questo motivo. Calciatore atipico, di poche parole ma pensieri ben più lunghi di quanto ci si aspetti da un ventenne, a farlo crescere è stato il crescere dal basso, qualche infortunio di troppo e un problema di crescita che fino ai 16 anni ne ha complicato lo sviluppo. I suoi allenatori ricordano di come già a 10 anni rinunciasse da solo a patatine e bibite gassate, su Instagram più che feste e vacanze è facile posti pensieri e parole di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, seguite dall’hashtag # ionondimentico, a 25 anni dalle stragi di Mafia. Segno di una sensibilità che è cosa per pochi, nel mondo del pallone. Investimento tecnico e “ morale” in una rosa che Giampaolo vuole composta da ragazzi pronti a seguirlo come un maestro, in attesa della definizione di tutti ( i tanti) aspetti burocratici dell’affare con il Palermo, La Gumina non sarà però il solo volto nuovo atteso in Val Camonica da lunedì in poi. È fatta per Jankto e Jandrei, e il gruppo doriano è destinato a mutare ancora, nei prossimi giorni. Ieri ad esempio a Milano Romei, Osti, Sabatini e il presidente Ferrero si sono incontrati con il nuovo collaboratore tecnico del Frosinone Capozucca per definire la cessione ai ciociari di Sala”.
Questo quanto scrive l’edizione odierna de la “Repubblica Genova” in merito alle ultime mosse di calciomercato da parte della Sampdoria che sembra essere ad un passo dall’acquisto del bomber rosanero Antonino La Gumina.