“Primo obiettivo raggiunto. Il Palermo di Stellone ha conquistato la vetta della classifica del campionato di B completando una metamorfosi iniziata con il cambio di allenatore dopo l’esonero di Tedino. La vittoria di ieri pomeriggio contro il Cosenza per 2-1, grazie alle reti di Salvi e Puscas, con il rumeno che ha rimesso le cose a posto dopo il gol del momentaneo pareggio di Baclet, proietta il Palermo davanti a tutti alla vigilia di un ciclo di scontri diretti contro Pescara, Verona e Benevento. Quando Stellone è arrivato il Palermo era sesto a cinque punti dalla vetta, dopo cinque giornate. Adesso l’ha portata in vetta al campionato mantenendo l’imbattibilità e sfiorando quasi il percorso netto di cinque vittorie in cinque partite, se solo uno dei ventuno tiri contro il Venezia fosse andato a segno nell’unico pareggio della sua gestione. Tredici punti in cinque partite, con nove gol fatti e tre subiti, gestendo tutti gli uomini che ha a disposizione: l’allenatore del Palermo ha già preso pieno possesso del suo gruppo. «E significa anche – dice Stellone – che dobbiamo continuare così: da ora in poi se vinciamo tutte le partite sappiamo che vinciamo il campionato. Adesso dipende tutto da noi. Non ci dobbiamo accontentare, non possiamo permettercelo. L’importante è approfittare del momento, continuare a fare più punti possibile adesso, perché poi arriveranno i periodi in cui magari non riesci a fare risultato, ma se hai una buona base soffri meno». Eppure quella di Stellone non è stata una rivoluzione rispetto a Tedino. Anzi della gestione precedente il tecnico ha mantenuto la capacità di cambiare pelle della squadra, non solo di partita in partita ma anche nel corso della stessa giornata diversi sistemi di gioco. E puntando tutto sui giocatori che entrano in campo, proprio come accaduto ieri quando dopo l’avvio con il 3- 4- 1- 2 ha tolto un difensore, Bellusci, per inserire Falletti e ridisegnare i suoi con il 4-4-2. «I cambi sono determinanti – dice Stellone – solo grazie al tipo di rosa che abbiamo. Non ho la bacchetta magica, ma il merito è del piglio giusto di chi entra in campo. Significa che chi va in panchina accetta di non partire titolare e sa farsi trovare pronto». Certo, non tutto è perfetto. Quel gol subito proprio mentre si stava festeggiando il vantaggio non è andato giù a Stellone. « Possiamo e dobbiamo migliorare ancora – sottolinea l’allenatore – eravamo schierati e abbiamo subito un gol sul quale voglio lavorare. Dobbiamo essere più vicini ai nostri avversari quando difendiamo, ma questi sono aspetti che puoi migliorare solamente in allenamento. La cosa che mi è piaciuta di più di tutte è che abbiamo tentato il tutto per tutto anche su un campo pesante e anche con tanta stanchezza addosso. Questa vittoria nasce anche dal fatto che grazie alle rotazioni avevamo quattro o cinque giocatori più freschi rispetto agli avversari. Sono felice»”. Questo quanto scrive l’edizione odierna l’edizione odierna di “Repubblica” in merito al match andato in scena ieri tra Palermo e Cosenza.