L’edizione odierna de “La Repubblica – Palermo” si sofferma sulla nuova identità dei rosanero.
Fiducia e consapevolezza nei propri uomini chiave e un ciclo di partite favorevole possono proiettare il Palermo verso l’obiettivo stagionale. Dionisi continua a sostenere l’idea che la squadra abbia “ventidue titolari”, ma è evidente che il mix tra giocatori esperti e nuovi innesti sta iniziando a dare i suoi frutti. Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, la vittoria contro il Südtirol ha riacceso la fiducia.
Tra i pali, Desplanches si sta affermando nonostante qualche incertezza, mentre in difesa Diakité e Lucioni forniscono solidità, con Baniya pronto a emergere dopo l’infortunio. Nikolaou, che ha giocato ogni minuto della stagione finora, si conferma una pedina fondamentale. A centrocampo, Gomes si è rivelato un gioiello della strategia del City Group, indispensabile per il suo lavoro di rottura e impostazione, mentre Segre e Ranocchia contribuiscono con numeri importanti, grazie anche ai recenti assist su punizione.
In attacco, Henry ha conquistato la fiducia di Dionisi, spingendo Brunori a un turnover. Insigne, con due gol in campionato e uno in Coppa Italia, è diventato il capocannoniere della squadra, mentre Di Mariano e Di Francesco, con la loro generosità e capacità di servire assist, completano un reparto offensivo dinamico.
Il Palermo ha ora davanti un ciclo di sei partite sulla carta favorevoli, a partire dalla Salernitana, seguita da Modena, Reggiana, Mantova, Cittadella e Frosinone. Questi match potrebbero essere decisivi per spingere la squadra verso le prime posizioni in classifica. Tuttavia, è importante non sottovalutare nessun avversario e continuare a credere nei propri mezzi.