Repubblica: “Katia Serra, telecronista della vittoria azzurra «Che notte a Wembley. L’abbraccio con Bizzotto alla faccia degli inglesi»”
L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le dichiarazioni di Katia Serra, ex calciatrice che ha avuto l’onore di commentare sulla Rai il trionfo dell’Italia a Euro 2020, al fianco di Stefano Bizzotto.
«Bello svegliarsi da campione d’Europa. Campione, non campionessa. La sorpresa più grande è stata quella di sentirmi tranquilla nell’affrontare la mia partita della vita. Pensavo, conoscendomi, che ci sarei arrivata più agitata o ansiosa, e invece ero pervasa da una calma olimpica. Come ho festeggiato? Chiedendo a Stefano Bizzotto, il telecronista, un abbraccio. Non vedevo l’ora che finisse il collegamento in diretta per poterlo fare. L’ho ringraziato. Sono felice di aver condiviso con lui questa esperienza».
«Siamo entrati a Wembley alle quattro del pomeriggio e siamo usciti all’una di notte, praticamente lo abbiamo aperto e chiuso noi. Una volta fuori, c’era solo il deserto. Non abbiamo neanche incrociato gli azzurri per una foto ricordo e dalla nostra postazione abbiamo visto pure male la premiazione perché eravamo di spalle».
«Inglesi non sportivi? L’abbiamo sottolineato ogni volta che potevamo in telecronaca. I fischi al nostro inno, i tuffi di Sterling, le medaglie rifiutate… Credo molto nel fair-play e non mi sono piaciuti per niente. Bisogna saper perdere. Il gesto di levarsi la medaglia è una mancanza di rispetto non solo nei confronti del vincitore, ma di tutti quelli che la finale non sono nemmeno arrivati a giocarsela e anche di chi l’ha organizzata. Ai rigori? Ho fatto la tifosa. Sempre a microfoni spenti ho detto a Bizzotto che loro avevano le facce più tese e preoccupate. Noi eravamo sicuri delle nostre scelte, avevamo le idee più chiare, mentre loro erano più dubbiosi. Ora leggo che Kane ha accusato Sterling e Grealish di essersi tirati indietro. Poi come va a finire ai rigori non si sa mai».