“Titolare inamovibile con Tedino, lo slavo sta convincendo anche i più scettici sulla sua utilità Per il suo allenatore Bruno Tedino Mato Jajalo è un titolarissimo. Con il passare delle giornate di campionato anche i più scettici hanno iniziato a ricredersi sulle qualità del croato naturalizzato bosniaco. E non sarà una sconfitta, anche brutta come quella di Empoli, a cambiare le gerarchie a centrocampo per il Palermo. Anche i numeri certificano l’importanza di Jajalo nello scacchiere tattico di Tedino: diciannove presenze su ventiquattro giornate di campionato, sedici giocate per intero. Le uniche assenze per un pestone e per gli impegni con la sua nazionale. Al di là dei numeri relativi al suo impiego Jajalo è il giocatore del Palermo con più contrasti vinti, uno fra quelli che prova di più le conclusioni in porta, anche da fuori area, e uno dei più presenti in fase di disimpegno. Basta questo per capire il motivo per cui tutti gli allenatori che si sono susseguiti nel recente passato, e soprattutto Tedino in questa stagione, non sono riusciti a fare a meno di lui. E anche in un momento in cui il Palermo potrebbe cambiare qualcosa per ritrovare il cosiddetto indice di pericolosità perduto, Jajalo sarà della partita. Lui non bada alle critiche, cerca di dimenticare Empoli e guarda già alla partita contro il Foggia. « Non bisogna abbassare la testa – dice Jajalo sul sito ufficiale del Palermo – dobbiamo pensare al Foggia e dimenticare la sconfitta contro l’Empoli. Non abbiamo mai perso due o tre partite di fila e ogni volta che abbiamo subito una sconfitta ci siamo rialzati subito. Questo significa che lavoriamo bene e che può capitare di perdere ogni tanto. Certo non deve succedere più quello che è successo contro l’Empoli. Di quella partita dobbiamo imparare dagli errori fatti e dimenticare tutto il resto»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.