L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma su Jajalo, ex della sfida contro il Palermo ma fuori per infortunio.
Chissà quante volte, da quella primavera del 2019 in cui disse addio a Palermo, ha pensato di incrociare i colori rosanero sulla sua strada, da avversario. Sabato poteva essere la volta buona. Da una parte Mato Jajalo con la maglia del Venezia e la saggezza dei 34 anni suonati che fanno scorrere nella mente i ricordi, e dall’altra il Palermo rinato e ritrovato in serie B, dove il centrocampista bosniaco con passaporto anche croato l’aveva lasciato prima del fallimento. E invece, il regista, arrivato in Sicilia in punta di piedi e diventato un punto fermo per 5 anni, non giocherà contro la sua ex squadra per la rottura del crociato.
Palermo non ha dimenticato Mato Jajalo, lo straniero con più presenze nella storia dei rosa: dal 2015 al 2019, in cinque stagioni tra A e B, è sceso in campo 147 volte, la metà delle quali nei primi tre anni nella massima serie. Tutto con 6 gol e 11 assist complessivi. In rosanero era arrivato a fine gennaio del 2015, con il Palermo di Iachini e di Dybala e Vazquez. Il primo impatto non era stato entusiasmante, ma Jajalo, come un diesel, è cresciuto nel tempo sino a diventare indispensabile e bandiera di un Palermo di Zamparini, che si era progressivamente impoverito al livello tecnico.
Poi il fallimento del 2019 e l’addio forzato per andare a giocare in A con l’Udinese, con tanto di video postato dalla moglie Ivana con le foto di Mato, con i 4 figli piccoli tutti sempre con la maglia rosanero addosso. Colori e una passione per la città che tutta la famiglia Jajalo non ha dimenticato, nemmeno fuori dal campo, quando il giocatore, la moglie e i figli frequentavano il teatro Massimo per assistere all’opera