Repubblica: “Italia. Rasi «È ingannevole annunciare un vaccino entro Natale. Primi risultati solo in estate»”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul vaccino anti-Covid-19, riportando le dichiarazioni di Guido Rasi, direttore esecutivo dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco:
«Vaccino entro Natale? Tecnicamente è ancora possibile, ma è estremamente difficile se non improbabile. Le case farmaceutiche non ci hanno ancora presentato i dati clinici delle sperimentazioni e praticamente siamo a novembre. Se tutto andrà liscio potremo autorizzare i primi vaccini tra gennaio e febbraio. Ne abbiamo tre che hanno completato o stanno per completare la terza fase della sperimentazione: Moderna, AstraZeneca e Pfizer. Ora devono analizzare i dati e compattarli. Se entro fine novembre ci manderanno informazioni chiare e inequivocabili potremo farcela appunto tra fine gennaio e inizio febbraio».
«Entro l’estate inizieremo ad avere abbastanza vaccinati per vedere gli effetti sulla pandemia. Per vaccinare 400 milioni di persone servono 500-600 milioni di dosi e averle entro la fine del prossimo anno non sarà possibile. Sicuramente a fine 2021 avremo una vita molto più gestibile: potremmo arrivare a sconfiggere del tutto il Sars-Cov2 con un’immunità di massa oppure le sue mutazioni potrebbero renderlo simile alla normale influenza, con la necessità di preparare un vaccino all’anno».