L’edizione odierna di “Repubblica” parla della situazione Coronavirus in Italia. L’obiettivo immediato è contenere il virus, dare tempo agli ospedali di attivare i nuovi posti letto, garantire cure tempestive per evitare che si riempiano le terapie intensive.
«Mandateci operatori sanitari, mandateci volontari», la richiesta accorata che il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha rivolto ieri al ministro della Salute Roberto Speranza.
Occhio ai numeri, quelli giusti però – scrive il quotidiano -. A preoccupare Speranza non sono tanto i nuovi positivi di ieri. È vero che sono triplicati in un mese, è vero che sono tanti quanto ad aprile ma a fronte di un numero di tamponi raddoppiato che ha toccato la cifra record di 128.000, con un’incidenza del 3,47 per cento. Ad essere monitorati con grande attenzione sono però i numeri dei ricoveri (3.925) e delle terapie intensive (358), questi ultimi ancora bassi e certamente gestibili a fronte dei circa 9.300 posti disponibili che possono arrivare fino a 11.000 con la trasformazione della metà dei reparti di subintensiva dotati di ventilatori e con le quattro strutture movimentabili per cui la struttura del commissario per l’emergenza Domenico Arcuri ha già da settimane pubblicato il bando.