L’edizione odierna di “Repubblica” si è soffermata sulla delicata situazione in chiave reddito cittadinanza di alcuni individui detentori dello stesso. Infatti, in riferimento al fallimento del Navigator, coloro che avrebbero dovuto trovare impiego hanno visto la fine delle loro speranze. In merito alla situazione in questione, sono intervenuti vari esponenti: «Contratti di lavoro trovati: zero, a parte il loro. Diciamoci la verità: l’idea non ha funzionato. Anche grazie al suo inventore: Mimmo Parisi». L’italo-americano presidente di Anpal è tornato in Mississippi dalla famiglia. Rientrerà, forse, il 7 luglio. «Non spetta a noi Regioni monitorare cosa fanno i navigator», conferma Cristina Grieco, assessore al Lavoro della Toscana a guida Pd e coordinatrice degli assessori in conferenza Stato-Regioni. «Abbiamo firmato una convenzione con Anpal Servizi e anche se fin dall’inizio eravamo contrari ai navigator, li abbiamo utilizzati al meglio, ma solo come assistenti tecnici dei nostri operatori». «Anche se poi è arrivato il lockdown, tutti gli uffici sono stati chiusi, loro a casa. Considerando che avevano appena finito la formazione, non sono stati mai operativi. Dirò di più: non sono mai stati necessari. Vogliamo parlare della app che doveva incrociare domanda e offerta? Non esiste. Così come il portale Anpal. Tutto fermo».