Repubblica: “Ita mantiene la promessa. Tornano gli sconti sui voli da e per Palermo e Catania”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla nuova compagnia aerea Ita.
Tornano gli sconti sui voli da e per Palermo e Catania per alcune categorie protette, ma la Sicilia rischia di perdere quelli dei bandi sulla “ continuità territoriale” da Trapani e Comiso. L’applicazione delle tariffe sociali per cercare di arginare il caro biglietti nei collegamenti aerei fra l’Isola e il resto d’Italia continua a somigliare ad una corsa ad ostacoli. Da un lato c’è la buona notizia della promessa mantenuta dalla neonata compagnia Ita Airways che a venti giorni dal suo decollo ha preso il posto di Alitalia nel progetto “ Sicilia Vola” del ministero delle Infrastrutture sponsorizzato dal sottosegretario Giancarlo Cancelleri. Da ieri sono ripresi gli sconti per i residenti in Sicilia che viaggiano da Palermo e Catania per qualsiasi destinazione e viceversa. Lo sconto è sempre del 30 per cento ed è riservato agli studenti fuori sede, alle persone con disabilità gravi, ai lavoratori dipendenti con sede fuori dalla Sicilia e a pazienti che devono sottoporsi a ricoveri, accertamenti o cure sanitarie fuori dalla Sicilia. Tutti devono avere un reddito lordo non superiore a 25.000 euro. L’agevolazione vale su tutte le rotte nazionali ed europee di Ita Airways, da e per gli aeroporti di Catania o Palermo: voli diretti verso Fiumicino e Linate e quelli in connessione con i due hub.
Per queste agevolazioni il governo ha stanziato 75 milioni di euro, al momento fino al 2023. Per ricevere il buono sconto si accede al sito siciliavola. it con Spid di livello 2 o carta d’identità elettronica, si compila l’autocertificazione, si genera e si scarica il buono che si utilizza per l’acquisto il biglietto. Nel caso di Ita Airways il buono deve essere utilizzato, acquistando il biglietto, entro tre giorni. Al momento le tariffe sono valide fino al 31 dicembre del 2022. Fino ad ora, dopo Alitalia, Ita Airways è l’unica compagnia ad avere aderito all’iniziativa mentre le low cost, malgrado il pressing del ministero, non hanno ancora raccolto l’invito. « Siamo molto onorati di partecipare al progetto, la Sicilia è per noi un mercato molto importante da presidiare — sottolinea Emiliana Limosani, responsabile del settore commerciale della compagnia — la nostra mission è quella di diventare il vettore di riferimento per la mobilità degli italiani, con una grande attenzione ai territori». Problemi, invece, sul fronte della “continuità territoriale”. A Comiso la fine di Alitalia ha significato dire addio ai voli a tariffe agevolate per i residenti con biglietti a 38 euro per Roma e 50 euro per Milano. Due bandi con procedura d’urgenza per coprire il vuoto di Alitalia per sette mesi sono andati deserti. A Trapani la compagnia Tayaranjet che aveva vinto una delle due gare qualche giorno fa ha rinunciato lasciando scoperte le rotte per Perugia, Ancona e Trieste. Anche in questo caso ci vorrà un nuovo bando. Regolari gli altri voli scontati per Brindisi, Napoli, Parma e il Roma Fiumicino con Albastar oltre a Pantelleria di Dat.