L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla situazione pandemica in Sicilia e parla anche dei vaccini.
In Sicilia la pandemia allenta la morsa ma gli hub vaccinali tornano a svuotarsi. Dopo sei settimane di crescita dei nuovi casi e a pochi giorni dall’ingresso in zona arancione, i contagi diminuiscono di un terzo, allo stesso ritmo del calo di prime e terze dosi. Nell’Isola più di un siciliano su dieci non è vaccinato e non ha alcuna intenzione di ripensarci, nemmeno in vista della stretta sullo shopping in vigore martedì. E i reparti ospedalieri continuano ad essere pieni di No Vax: « Per loro Omicron può essere letale», avverte l’infettivologo catanese Carmelo Iacobello.
Eppure 517mila cittadini sopra i 12 anni non è coperto neppure con prima dose ( 11,9 per cento) e un milione 155 mila sono in ritardo con la dose booster ( 36,7 per cento). Passata la psicosi nei confronti della variante Omicron, ormai responsabile del 90 per cento dei nuovi contagi, è fuga dai centri vaccinali. Fra il 20 e il 26 gennaio, solo 25.207 cittadini hanno chiesto e ottenuto la prima dose a fronte dei 40.586 della settimana prima: il 37 per cento in meno. Non va meglio per le terze dosi, passate dalle 45 mila al giorno di un paio di settimane fa alle 35 mila attuali. Una frenata registrata dalla task force regionale vaccini, guidata da Mario Minore, nel nuovo report settimanale appena pubblicato dalla Regione.