L’edizione odierna di “Repubblica” si è soffermata sulla situazione in casa Trapani commentando la sentenza di ieri del Tribunale della città, con il giudice Daniela Galazzi che ha accolto il reclamo della società che nulla dovrà alla precedente proprietà. Data la difficile situazione, a causa di questo debito al Trapani era stata pignorata da De Simone una somma superiore ai 500 mila euro, ma con la sentenza di ieri il pignoramento in questione scompare.
Il club granata riceverà dalla Lega una rata di 200 mila euro a seguito della gara contro il Frosinone (sabato 20), cifra che il club potrà interamente utilizzare. Se nella giornata di ieri, la decisione fosse stata diversa, il denaro sarebbe finito nelle mani della Fm Service, ciò avrebbe infatti rappresentato un duro colpo dal punto di vista della liquidità del club.
Nonostante il provvedimento di ieri, permane la situazione di una società con molte incognite e con un socio unico, l’Alivision, che, dopo aver investito, fatica a mettere risorse nel Trapani.
Si attende perciò la sentenza per eccellenza, la decisione del Tribunale di Roma, la quale dovrà stabilire se il Trapani rimarrà di Alivision, e del suo rappresentante Fabio Petroni, o se le quote andranno alla Fm Service di De Simone.
Inoltre, il Trapani rischia una penalizzazione in classifica per non aver pagato gli stipendi dei tesserati entro il 16 marzo scorso, con i legali della società granata che confidano una giustificazione Coronavirus nel ritardo nei pagamenti. L’eventuale penalizzazione, renderebbe ancora più difficile la rincorsa verso i playout, distanti cinque lunghezze.