Repubblica: “Il Trapani ancora Ko, Cosmi ai titoli di coda…”
“Non può più bastare nessuna giustificazione. Non può essere più sufficiente alcuna spiegazione. Continuando a dire che la squadra si riprenderà, che troverà la via del successo, che i valori tecnici verranno fuori, il Trapani sta vedendo scivolare via il patrimonio inestimabile di un posto in serie B. Dietro la settima sconfitta stagionale (1-0 il finale, a favore del Pisa), c’è, per l’ennesima volta, tutta la fragilità di una squadra che non riesce più a giocare con un minimo di efficacia. È vero che, come accaduto diverse altre volte, il
Trapani a lungo ha dato la sensazione di controllare la gara e di non demeritare. Anzi, nella ripresa, ha giocato meglio del Pisa, colpendo anche una traversa con Rizzato e rendendosi pericoloso in diverse occasioni. Ma non si può negare che il conto pagato da questa formazione alla sua incapacità di trovare feeling con le partite sia ormai troppo salato. A parole, era facile pensare di dimenticare la sgroppata fantastica del girone di ritorno dello scorso anno, quando il Trapani metteva in fila prestazioni di alto spessore e vittorie in sequenza. In pratica, provando a ripercorrere la stessa strada, a ritrovare gli equilibri che avevano sospinto i granata ad un gol dalla serie A, la squadra si è infilata in un tunnel dal quale non sa più come uscire. Comprensibile che la società, finora, abbia temporeggiato, alla ricerca di una svolta che confermasse l’appeal assoluto di Serse Cosmi e rilanciasse la figura del tecnico perugino, peraltro amatissimo a Trapani. Dopo lo stop di Pisa, però, la famiglia Morace sarà tenuta a prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di una sua sostituzione. Fin troppo ovvio che le responsabilità di una classifica tanto deficitaria (il Trapani è ultimo, a quattro punti da Vicenza e Ascoli) non possano essere imputate esclusivamente allo stesso Cosmi. Altrettanto solare, però, che se questo Trapani non cambierà modo di giocare e non riscoprirà la sua vera anima, difficilmente potrà salvarsi. Dire che l’avventura di Cosmi a Trapani sia ai titoli di coda è doloroso, ma realistico: gli undici in campo dimostrano sempre tanta buona volontà, ma non scoppia mai la scintilla necessaria per graffiare gli avversari, per ribaltare una situazione negativa. Difficile pronosticare se il presidente Vitrorio Morace voglia concedere un’ultima possibilità a Cosmi nella gara casalinga che venerdì il Trapani giocherà al Provinciale, contro il Carpi. Di sicuro, in queste ore, l’ipotesi di un sua sostituzione (al suo posto, potrebbe arrivare Atzori o D’Aversa) verrà vagliata con attenzione. I novanta minuti di ieri sono una copia con la carta carbone di molte altre gare giocate quest’anno. Inizio stentato, un paio di occasioni per il Pisa. Poi, la reazione dei granata, che tengono bene il campo, sfiorano il vantaggio con Barillà. Nella ripresa una clamorosa traversa di Rizzato. Poi, basta un corner ben calciato, una zuccata di Ciani, e il tocco di Eusepi, a condannare il Trapani. È il destino, finora immutabile, di un gruppo che deve assolutamente cambiare approccio alle gare e modo di interpretarle, se vorrà provare a risalire la classifica. La crisi infinita del Trapani conosce così un’altra puntata a Pisa, con i calciatori che escono dal campo a testa bassa e i 250 tifosi al seguito che si sentono spaesati. Per tre anni, la città ha vissuto dei sabato di festa: adesso, invece, troppo spesso, è una giornata di tristezza”. Questo quanto si legge su “La Repubblica”.