“Nossignori, questa non è più una storia di calcio. O, almeno, solo di calcio. Qui c’è in ballo una posta emotiva di cui la vera entità non è esattamente comprensibile. Certo, dire “serie A” è facile: pensare che raggiungerla sia davvero un obiettivo concreto è un altro andare. E allora, Trapani guarda dentro se stessa e cerca di capire cosa stia succedendo. Riassunto delle puntate precedenti: sette vittorie consecutive, undici risultati utili di fila, quarto posto in classifica e cinque partite ancora da giocare. Trapani-Cesena (ore 15, su Sky Calcio 5) riproporrà gli schemi visivi degli ultimi due impegni casalinghi, contro Brescia e Ascoli. Ovvero, più di 6 mila spettatori, atmosfera frizzante e una città vestita di granata. «Sento l’orgoglio della nostra città, dei nostri tifosi. Io sono l’allenatore — spiega lo stesso Cosmi — e non ho nessuna voglia di fermare i sogni. Non posso, però, alimentare illusioni. In questo momento, io sono un uomo felice, perché vivo un calcio che mi piace. Noi, però, siamo chiamati ad avere lo stesso atteggiamento che ci ha portati qui finora: non c’è alcun motivo per cambiare. Sappiamo di avere tifosi meravigliosi, che ci stanno vicini fino alla fine: è una nostra forza». In questa folgorante fase di stagione, la vera forza del Trapani è stata la sua leggerezza dell’essere, la consapevolezza acquisita della propria forza, senza avvertire alcuna pressione. Lo snodo è tutto lì: saprà la squadra granata continuare su questo sentiero? In fondo, è il quesito che chiunque a Trapani si sta ponendo da martedì sera, da quando è giunto l’ultimo successo di Avellino. Le immagini della squadra che cantava i cori della curva sul pullman, sono diventate un video virale. Prima sbirciato, poi visto con soddisfazione e goduria anche dai tifosi più anziani. Così, siamo all’ennesima vigilia in cui soffermarsi sugli aspetti tattici della partita sembra quasi stucchevole. Il Cesena è una specie di succursale di ex granata: Djuric e Caldara (infortunati), però, non ci saranno, mentre Falco partirà dalla panchina. «Sin dall’inizio della stagione — ha detto Serse Cosmi — ritengo il Cesena una delle squadre favorite per la promozione diretta: poi, la presenza del Crotone ha spiazzato tutti. In linea teorica, dovrebbe essere una gara di alti contenuti tecnici. Ma sappiamo il calcio com’è: all’andata è finita 0-0». Nonostante i risultati delle ultime settimane, la sensazione è che nessuna avversaria creda davvero il Trapani capace di arrivare fino in fondo. E questo è un enorme vantaggio per i granata. Capitolo formazione. Confermata la difesa a tre (Perticone, Pagliarulo e Scognamiglio i centrali), il solo Scozzarella è in dubbio e il suo posto di playmaker potrebbe essere coperto dal rientrante Nizzetto. Per il resto, prevedibile che venga riproposta la scelta di Coronado come trequartista, dietro Citro e Petkovic. Un eventuale successo consentirebbe al Trapani di entrare davvero nella storia: il record di otto vittorie di fila in serie B appartiene a Juve e Verona. Se la ride Cosmi, che sdrammatizza così. «Credo che questo sarebbe l’unico record che la Juve vorrebbe cedere volentieri. Di certo, non le compete un primato di serie B»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica” in merito al Trapani.