L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla pallanuoto e in particolare sul Telimar.
Se gli ultimi anni dello sport palermitano sono stati segnati dal declino del calcio, adesso è la pallanuoto a condurre la città ai vertici europei e a esportare una Sicilia vincente. Il primo decennio del Duemila
vide il Palermo abbandonare le categorie inferiori per portare la Sicilia calcistica nel palcoscenico internazionale. Dopo il fallimento, la risalita sembra ancora lunga e allora ci pensa il Telimar a ottenere risultati fuori dai confini nazionali.
Domani il club dell’Addaura gioca in casa la finale d’andata di Euro Cup, la seconda competizione europea per importanza, contro gli spagnoli del Sabadell. È la prima volta che la squadra di pallanuoto raggiunge l’obiettivo: la storia è già stata scritta e ora, a un passo dal traguardo, vuole concludere l’ultimo capitolo in bellezza. Un risultato che nasce da un percorso cominciato tre stagioni fa: nel 2019 il ritorno in serie A1 dopo tredici anni di assenza; l’anno seguente la salvezza da neopromossa in un campionato interrotto
dall’emergenza Covid; nella scorsa stagione la prima medaglia in 33 anni di storia con il terzo posto in Coppa Italia e il quarto in massima serie, miglior piazzamento di sempre.