Nelle ore calde della trattativa Balotelli, il professore Pino Clemente, allenatore palermitano di atletica, svela un episodio legato all’attaccante del Liverpool. «Era l’agosto del 1990 – dice Clemente – eravamo all’Ospedale dei Bambini per un attacco di appendicite delle piccole nipotine Greta e Dacia. Le infermiere ci mostrarono un bocciolo nero nero che frignava. Mia moglie, Rita Lombardo Clemente, lo prese in braccio e lui le gettò le braccine al collo e smise di piangere. Dopo il consulto in famiglia, a malincuore si decise di rinunciare all’adozione». Quel bambino sarebbe poi stato adottato dalla famiglia Balotelli che lo avrebbe chiamato Mario. «Chissà cosa sarebbe accaduto – si chiede Clemente – se il futuro Mario fosse stato adottato da noi? Sarebbe stato avviato all’atletica da me o al calcio dal fratello maggiore Peppino Clemente, farmacista e calciatore a tempo perso, ma soprattutto tifoso all’unisono del Palermo e del Milan?»” Questo quanto si legge su “La Repubblica”.