L’edizione odierna de “La Repubblica” esalta l’approdo di un presidente tifoso come Dario Mirri. Non è difficile immaginare la tempesta di emozioni alla quale è stato soggetto. L’imprenditore palermitano ha realizzato il sogno di una vita: da ieri, insieme a Di Piazza, è il nuovo proprietario e il nuovo presidente della sua squadra del cuore. Essere un presidente con la sciarpa al collo potrebbe essere la forza di Dario Mirri. Quello che riparte dalla Serie D è un Palermo dall’anima palermitana. Nel calcio di oggi contano di più i soldi ma Palermo viene fuori da esperienze talmente devastanti, nauseanti e deprimenti, che può essere un’arma vincente anche la passione unita alla sacrosanta voglia d’impresa. A proposito di conto in banca, non è dato sapere le reali intenzioni degli altri competitor. Ferrero aveva detto di voler investire venti milioni, poco più di Hera Hora. Per l’immediato le potenzialità economiche bastano. Dopo trent’anni, il Palermo ha nuovamente una proprietà palermitana e un presidente palermitano, escludendo le esperienze tecniche di Giammarva e Albanese.