L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul pari del Palermo contro il Pisa.
Se si dovesse guardare il 3-3 finale, con l’incapacità di gestire un doppio vantaggio mentre hai l’inerzia della gara a tuo favore e un feeling ritrovato con i 16mila del “Barbera”, è chiaro che così non basta. Ma entrando nelle dinamiche di Palermo-Pisa, qualcosa al “Barbera” per la squadra di Corini si è mosso, sul piano del carattere e del dinamismo.
E allora resta il grande rammarico. Perché in campo erano successe alcune svolte: il gol del palermitano Di Mariano, con l’esultanza liberatoria sotto la curva con la quale c’era stato un duro confronto, le tre reti dopo un digiuno di 300 minuti, con la doppietta di Elia. E soprattutto, la reazione emotiva, trainata da un centrocampo operaio guidato, a sorpresa, dall’ex City Claudio Gomes e costruito per spezzare il gioco del Pisa. O solo per vincere in modo “sporco”, in una gara dove contava prima di tutto fare il risultato.