Repubblica: “Il paradosso dei globetrotter rosa, dieci nazionali e terzultimi in A”

“Il paradosso di una squadra come il Palermo che se il campionato fosse finito domenica scorsa sarebbe in serie B è quello di avere dieci giocatori in giro per il mondo con le rispettive nazionali. La domanda più semplice da porsi è se queste nazionali abbiano una livello tecnico basso oppure se tanti giocatori messi insieme non riescono a fare una squadra vincente. Entrambe le tesi possono essere valide, ma non consolano di certo Walter Novellino che ,proprio nell’immediato post-partita di Empoli, si lamentava di non potere sfruttare in maniera adeguata la sosta proprio per l’assenza di tanti giocatori impegnati in partite amichevoli e in gare di qualificazioni ai prossimi Mondiali. Lo stesso Novellino, prima di andare in Toscana, aveva posto l’accento su Pezzella impegnato in uno stage della nazionale azzurra Under 19 è tornato a disposizione del tecnico proprio nell‘immediata vigilia della gara. Una fatica che Pezzella ha pagato con un infortunio nell’ultimo minuto del primo tempo della partita contro l’Empoli che gli ha fatto saltare la convocazione dell’Under 19. […] Raduni, partite, voli aIcuni dei quali intercontinentali, che potrebbero avere un peso nella corsa alla salvezza. Per fare un paragone con le squadre in lotta con il Palermo, il Carpi ha impegnato solo il portiere Belec con la nazionale slovena mentre il Frosinone cede alle nazionali due giocatori: Ajeti all’Albania allenata da Gianni De Blasi e Tonev compagno di squadra di Chochev nella Bulgaria. Numeri che dicono come questo due squadre abbiano puntato sul blocco degli italiani e, ancor di più, sul gruppo della promozione dalla serie B alla serie A”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.