Repubblica: “Il Palermo torna a casa in un Barbera rinnovato, club rischiava penalizzazioni. I dettagli”

L’edizione odierna de La Repubblica Palermo si sofferma sul Palermo che domani tornerà a giocare in casa in uni stadio rinnovato.

Il Palermo riparte dal Cosenza, ma non solo. Ha dovuto affrontare diverse problematiche strutturali e la mancanza di alcuni servizi essenziali. Inoltre, guai causati dalle intemperie minacciavano di compromettere il futuro dello stadio. La società ha deciso di risolvere questi problemi investendo risorse proprie per riportare l’impianto a uno standard professionale. Via il vecchio, spazio al nuovo.

Domani, il Palermo tornerà a giocare al “Barbera”, riabbracciando il proprio pubblico dopo circa tre mesi di lontananza e un precampionato vissuto tra Nord Italia, Inghilterra e tre trasferte. L’ultima partita ufficiale al “Barbera” è stata il 20 maggio contro il Venezia, che ha segnato l’addio ai sogni di promozione.

La società si è quindi trovata costretta ad affrontare le varie incognite riguardanti lo stadio, che versava in una situazione di disagio a causa della necessità di numerosi interventi dal costo elevato. L’urgenza è massima: la B è già in scena e i rischi diventavano molteplici. Il Palermo, che nel suo dodicesimo uomo ha una delle sue caratteristiche più invidiabili, rischiava di non poter giocare nel proprio tempio le sfide casalinghe, con la spada di Damocle di penalizzazioni e assenza di tifo.

Per questo i rosanero hanno agito subito, attraverso diversi ostacoli di natura burocratica, nonostante gli adeguamenti siano di competenza del Comune, al momento impossibilitato a portarli a termine per scarsezza di risorse e per i tempi strettissimi. L’illuminazione, che non rispettava i parametri della Lega perché obsoleta, ora ha nuova vita: montate nuove torri, 216 fari e rimossa la vecchia struttura in ferro con velocità record, così da liberare determinate zone da possibili oggetti pericolanti.

Migliorata anche l’illuminazione della scala torre nord, più performante, che costituisce un’importante via di esodo insieme alla sud. Quest’ultima ha visto la ristrutturazione dei locali al 4° piano, prima usati come deposito; oggi, sostituita la cupola in plexiglass oscurante e costruito un circuito elettrico a norma, è una nuova area hospitality. Impermeabilizzati poi entrambi i cupoloni dei rispettivi pianerottoli, vessati da cedimenti e infiltrazioni. Poi, i bagni: ristrutturati quelli al piano terra, con una prima fase che ha riguardato il 1° anello della tribuna centrale, ora dotati di servizi per disabili e di nuovo impianto idroelettrico, rivestimenti ed accessori.

Messi in sicurezza, tinteggiati e riparati anche quelli di curve e gradinate, in stato di abbandono dopo anni di incuria. Inoltre, niente più allagamenti o pioggia all’ingresso del tunnel, che è stato totalmente sigillato, così come i gradoni soprastanti della curva sud inferiore, completamente impermeabilizzati. Un lavoro abnorme e altre chicche. Rinnovati gli ambienti foyer, ora provvisti di altre uscite di emergenza; rimessi in funzione gli ascensori della torre nord (uffici e zona stampa) e sud, inutilizzabili nella precedente annata, e a settembre saranno pronti pure 8 nuovi skybox. Infine, cambiano preselettori e lettori tornelli, ora più efficienti per indirizzare gli spettatori e impedire il sovraffollamento, evitando così gli incidenti del passato per proiettarsi al futuro.