Repubblica: “Il Palermo sogna ma il Bari lo riacciuffa. Il Var protagonista”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul pareggio tra Palermo e Bari al San Nicola.

Nel remake, 4 mesi dopo, del San Nicola tutto esaurito con una coreografia da serie A, al Palermo non riesce un altro sgambetto al Bari. Davanti a 35mila spettatori finisce 1-1. E per la squadra di Corini, che per un tempo, riesce a irretire quella ben più rodata di Mignani e colpirla con ripartenze micidiali come quella che porta al primo gol in serie B in carriera di Valente, c’è pure il rammarico di avere accarezzato il colpaccio fino al settantesimo. Ma nella ripresa i “galletti” rientrano in campo con più freschezza e trovano il pareggio — contestato per un presunto fallo su Damiani — con Cheddira. Nella bolgia di un San Nicola rinnovato, Corini non fa in tempo a portare i nuovi acquisti — Stulac, Di Mariano e Bettella — e conferma il vecchio modulo 4-2-3-1 “baldiniano” con gli stessi interpreti che hanno vinto con il Perugia, e l’unica eccezione di Crivello sulla corsia sinistra della difesa al posto dell’infortunato Sala: Pigliacelli tra i pali, Buttaro, Nedelcearu, Marconi e Crivello in difesa, Damiani e Broh nella linea mediana, sulla trequarti Valente a sinistra e Elia a destra con Floriano, confermato capitano, come rifinitore alle spalle di Brunori.

Nemmeno la panchina per Soleri, partito con la squadra ma fermato dalla botta rimediata nella rifinitura. Il Bari di Mignani, una delle rivelazioni dell’inizio della stagione, conferma gli undici che hanno ben figurato nel 2-2 spettacolare di contro il Parma al Tardini. La partita è subito molto vivace, con ritmi altissimi e capovolgimenti di fronte. Il Palermo è ben disposto in campo e la cerniera di centrocampo di Corini funziona, mettendo in difficoltà la costruzione del gioco del Bari e creando tante occasioni nelle ripartenze, come quella che porterà al vantaggio. La prima chance però è per la squadra di casa, con un’iniziativa sulla fascia sinistra di Folorunsho, che mette un pallone velenoso in mezzo non raccolto dai compagni. Sul fronte opposto, Elia ha un’occasione colossale: servito da Buttaro conclude a botta sicura e il portiere dei galletti Caprile chiude lo specchio. E al sedicesimo Floriano cicca il pallone da pochi passi e si divora il gol del vantaggio dopo una cavalcata inarrestabile di Broh, che ha energie da vendere e si muove a tutto campo.