Repubblica: “Il Palermo soffre ma batte il Perugia e torna a sorridere col gol di Nestorovski”

“Un calcio di rigore trasformato da Nestorovski al trentaseiesimo del secondo tempo permette al Palermo di battere il Perugia e a Tedino di vincere la sua personale sfida contro Giunti. I due allenatori sono protagonisti nell’impostazione tattica della sfida, l’umbro deve rinunciare a Di Carmine e Tedino sceglie l’equilibrio, rinunciando a un attaccante rispetto alla partita di Foggia, Trajkovski, e confermando Murawski a centrocampo dopo il gol segnato sabato scorso; con il polacco a centrocampo Gnahorè e Chochev. Sulle fasce Morganella a destra preferito dal primo minuto a Rispoli e Aleesami a sinistra. Novità anche in difesa dove resta fuori Cionek, acciaccato, e si rivede Szyminski in posizione di centrosinistra, con Bellusci al centro e Struna sul centrodestra davanti a Posavec. In attacco l’allenatore del Palermo sposta qualche metro più avanti Coronado a supporto di Nestorovski. I rosanero controllano la partita, provano a impostare l’azione ma per mezzora non riescono a tirare verso la porta del Perugia. Gli umbri, invece, aspettano nella loro metà campo e giocano di rimessa e pur non avendo quasi mai il pallino del gioco in mano riescono a mettere insieme le azioni più pericolose del primo tempo: in due occasioni già al settimo con Buonaiuto in spaccata di poco alto sopra la traversa sugli sviluppi di un calcio di punizione e Mustacchio da fuori. Fino alla mezzora del primo tempo il tema della partita resta lo stesso, con azioni molto manovrate e poco incisive dei rosanero e rapidi contropiedi del Perugia come in occasione del tiro di Han sull’esterno della rete al ventottesimo. In questa circostanza il nordcoreano si infila fra Szyminski e Bellusci non proprio ermetici in chiusura. Le note peggiori in difesa, però, arrivano dall’altro lato dove Struna non sembra a suo agio, prende un giallo alla mezzora e rischia il rosso quattro minuti più tardi. A farlo soffrire anche Morganella che sulla fascia soffre gli inserimenti dei centrocampisti perugini. Sul finire di tempo si fanno vedere anche i rosanero con Nestorovski e Aleesami, ma le loro conclusioni non impensieriscono Rosati. Le note positive arrivano dal solito Coronado che si conferma uno dei migliori anche nei primi quarantacinque minuti: salta avversari con facilità, ma rispetto al solito cerca di strafare. La gente lo perdona e applaude anche quando fa un dribbling di troppo. Chi proprio i tifosi del Palermo non riescono a perdonare è Posavec. Il portiere per quasi tutto il primo tempo è attento, ma al quarantanovesimo liscia il pallone in uscita fuori dall’area di rigore lasciando Buonaiuto solo a porta vuota: la sua posizione, questa è la fortuna del Palermo, è defilata e la conclusione termina sull’esterno della rete. La bordata di fischi che lo travolge, nonostante al “Barbera” ci siano solamente poco meno di settemila spettatori è assordante. Uscendo dal campo per l’intervallo il portiere chiede scusa ai tifosi, ma i fischi non lo risparmiano. Nel secondo tempo a rendersi subito pericoloso è il Palermo. La palla d’oro capita al sesto a Chochev, ma tutto solo davanti a Rosati lo colpisce in pieno. Posavec prova a farsi perdonare in chiusura su Han che gli si presenta davanti tutto solo al nono e per lui arrivano i primi applausi convinti. Passano pochi minuti e il portiere va a vuoto sul colpo di testa dello stesso Han che termina alto sopra la traversa. Tedino prova a dare maggiore spinta ai suoi cambiando Morganella per Rispoli dopo circa un’ora di gioco. Ma l’andamento della partita resta lo stesso con il Perugia però che perde precisione nei passaggi. Al ventiquattresimo l’allenatore del Palermo manda in campo Jajalo per Chochev, Murawski si sposta sulla mezzala e il bosniaco va a prendere posizione davanti alla difesa. Con Rispoli in campo si vedono più cross dalla destra, ma per ogni tentativo manca la precisione. A sbloccare la situazione a una decina di minuti dalla fine ci pensa Nestorovski che si procura un calcio di rigore cercando un cross dalla sinistra che carambola prima sulla coscia e poi sulla mano di Colombatto. Per l’arbitro Ros di Pordenone è rigore tra le proteste degli umbri. Dal dischetto va il macedone che non sbaglia. A rovinare la festa il rosso diretto a Bellusci al novantesimo. Tedino corre ai ripari e sostituisce Coronado con Cionek. Questa volta però il recupero non è fatale ai rosanero che conquistano la seconda vittoria stagionale”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.