Repubblica: “Il Palermo si scopre macchina da gol, ma per per il sogno playoff serve anche la difesa…”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Palermo che oltre all’attacco ritrovato contro il Modena, per inseguire il sogno playoff necessita di trovare anche la difesa.

Al novantesimo superato, il pubblico del “Barbera” che non vedeva cinque gol da un anno ha applaudito l’ennesimo scatto in pressing di un Edoardo Soleri claudicante per i crampi dopo una partita a tutto campo, in cui ha segnato la sua prima rete in rosanero partendo titolare. Tutino, invece, è uscito di scena con una standing ovation che si tributa ai beniamini.

Vido si è preso la rivincita personale con il gol dopo averlo inseguito per 9 mesi. In tutte queste immagini della vittoria “zemaniana” contro il Modena c’è un Palermo che in un colpo solo si è scoperto macchina da gol pur in assenza di Brunori. Nella prima partita saltata dal capitano stakanovista dopo 78 presenze di fila, non solo sono andati in rete tutti gli attaccanti, ma c’è stata anche la prima volta del giovane Aurelio e la rete decisiva dell’uomo dei gol mai banali, come il 3-2 di Verre, che ha trasformato in oro un passo falso della difesa emiliana.

Eppure, se l’attacco, con 8 reti in 2 partite, si è sbloccato, il Palermo, contro il Modena, ha potuto vincere perché ha segnato più dell’avversario. Nella difesa orfana di Marconi si è inceppata la catena di sinistra tra un Graves Jensen spaesato e un Aurelio in difficoltà nelle letture difensive. Nemmeno Nedelcearu, che non sembrava nelle migliori condizioni fisiche, ha potuto metterci una toppa e l’unico sufficiente è stato Mateju. Se il Palermo sogna i play-off, deve ritrovare la compattezza nelle retrovie.