L’edizione odierna de “La Repubblica” ha analizzato la cessione ufficiale del club rosanero e tutti i dubbi che si porta dietro, come per esempio, l’identità dell’acquirente. Ecco quanto si legge:
“Adesso non ci resta che attendere la prossima settimana quando la nuova proprietà del Palermo dovrebbe arrivare in città per presentarsi ai tifosi e per conoscere la squadra. Solo allora si avrà, forse, la certezza che il Palermo è realmente passato di mano perché, se da un lato non ci sono elementi per mettere in dubbio quello che scrivono il Palermo in una nota ufficiale e il suo ormai ex patron Maurizio Zamparini, dall’altra molti dubbi e tanti misteri continuano ad ammantare tutta la vicenda legata al closing. Dubbi che si sperava potessero essere fugati una volta per tutte proprio dal comunicato che il Palermo ha messo online alle 10,31 di ieri. Un comunicato storico perché, se alle parole seguiranno i fatti, mette fine alla gestione Zamparini che andava avanti dal luglio del 2002. […]. Nelle quattro righe si leggono alcune cose che confermano le anticipazioni del patron dei giorni scorsi, ma ci sono anche delle omissioni che lasciano perplessi. La società acquirente Nel comunicato del Palermo c’è la conferma che si tratta di una società londinese e che prenderà il cento per cento delle azioni. Anche a cose fatte, quindi, e dopo che sono state apposte le firme sui contratti, non c’è traccia del nome di questa società. Perché mantenere ancora il mistero? Se un patto di riservatezza aveva senso quando la trattativa era ancora in divenire, perché mantenerlo ancora adesso? Si dirà che la società è quotata in Borsa, ma l’annuncio è arrivato alle 10,31, quando le borse erano già chiuse e quindi non ci sarebbe stata nessuna ripercussione. […]. Quello che lascia perplessi è il fatto che proprietaria della Mepal è Alyssa ed è Alyssa ad essere, a sua volta, proprietaria del marchio ed è sempre Alyssa la società debitrice dei 22,8 milioni di euro. Debito che rappresenta uno dei punti cardine delle varie inchieste della procura. I dieci euro Sempre nella lettera inviata ai tifosi, Zamparini dice di aver ceduto il Palermo alla cifra simbolica di 10 euro. Dieci euro ai quali però bisognerà aggiungere i debiti della società. Che ammonterebbero, oltre ai 22,8 milioni di euro relativi ad Alyssa, a una sessantina di milioni, secondo i pm all’inizio dell’istanza di fallimento, o a una decina di milioni, secondo il bilancio appena approvato. […]. Resta da capire quale apporto potranno dare gli imprenditori palermitani che hanno offerto la loro disponibilità a collaborare con la società rosanero ma, al momento, non conoscono l’identità dei compratori londinesi e di stadio e centro sportivo sentono parlare, come tutti, da ormai troppi anni”.