Repubblica: “Il Palermo ora ha un Falletti in più”

Col Carpi Cesar Falletti ha aperto le marcature e la rete siglata l’ha dedicata alla madre scomparsa da poco. L’uruguaiano nella giornata di ieri è anche intervenuto in conferenza stampa. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de la “Repubblica”:
“Un gol voluto e cercato tantissimo quello segnato da Falletti a Carpi. Anche se i motivi che spingevano l’uruguaiano a volere festeggiare un gol nel frattempo sono cambiati. « Il gol – dice l’uruguaiano – lo dedico a mia madre che non c’è più. È un gol importante per me perché mi dà fiducia e voglia per continuare a fare bene. I momenti senza rete li ho vissuti in modo sereno, volevo segnare questo gol per tutto quello che ho passato. Ma non sono un bomber, non mi interessa segnare, quanto dare il massimo per la squadra. Quando si gioca per la squadra i risultati vengono da soli». Cerca di non attirare l’attenzione su di sé in nessun modo, ma suggerisce parole per i compagni come fossero assist da trasformare in gol. «Spero che questo gol possa essere un nuovo inizio – dice Falletti – sia per me che per la squadra. Nella stagione scorsa a Bologna non è andata come volevo, spero che qui le cose vadano meglio. Abbiamo una bella posizione di classifica, ma il campionato è lungo e sempre pieno di sorprese. Speriamo di essere ancora in alto sino alla fine e lottare per il primo posto quando conterà davvero». In queste partite ravvicinate Falletti si è alternato con Trajkovski. E dopo avere giocato a Carpi, domani potrebbe toccare a lui rimanere in panchina. «Sono scelte – dice Falletti – sappiamo tutti che abbiamo un gruppo forte e che chi non gioca può entrare in qualsiasi momento. Si è visto anche nelle scorse partite che chi è entrato ha fatto benissimo. Con Trajkovski ho un ottimo rapporto. Se non gioco e tocca a lui sono felice lo stesso, è forte e può fare cose importanti per il Palermo. Possiamo anche giocare insieme, lo abbiamo già fatto, ma quello che conta è che si vincano le partite». Falletti ha assistito alla metamorfosi del Palermo in prima persona: dopo due vittorie, due pareggi e una sconfitta con Bruno Tedino, sono arrivate tre vittorie e un pareggio con Roberto Stellone. Vista la crescita che ha avuto la squadra, lecito chiedersi se i risultati che sono arrivati adesso sarebbero arrivati ugualmente anche con la gestione precedente. «Sono due allenatori diversi – dice subito Falletti – ognuno ha il suo modo di gestire e fare giocare la squadra. Adesso stiamo bene e continuiamo a crescere partita dopo partita. Con Tedino abbiamo fatto qualche partita meno buona e adesso stiamo migliorando, ora abbiamo trovato la continuità di rendimento che prima mancava. Se fosse rimasto Tedino magari saremmo cresciuti lo stesso». Dopo la partita contro il Cosenza, il Palermo affronterà il Pescara in casa, il Verona in trasferta e il Benevento nuovamente in casa. «Fra di noi abbiamo parlato di queste partite – ammette Falletti – e sappiamo che è importante fare punti per cercare di restare in alto. Il Cosenza lotta per salvarsi e non regalerà niente. Chi ha seguito il campionato sa chi lotterà fino alla fine per la A. Penso che anche Verona, Benevento e Pescara quando giocano contro il Palermo devono pensare che stanno affrontando una rivale»”.