Repubblica: “Il Palermo è durato meno di 4 minuti. Adesso la rivoluzione”
Il Palermo perde 2 a 1 e chiude una stagione che alla vigilia prometteva altro
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Palermo sconfitto a Venezia e il sogno serie A infranto.
È durato meno di quattro minuti il sogno del Palermo di compiere l’impresa e di continuare a coltivare il sogno della serie A. Dopo tre minuti e mezzo i rosanero erano già sotto di un gol. Dopo il raddoppio di Candela, finirà 2 a 1 ma la rete di Traorè con la deviazione di Svoboda è una rete inutile. Che a Venezia i rosa fossero attesi da una missione impossibile era noto già da lunedì quando il Palermo aveva perso in casa per 1 a 0. Ma che le cose potessero precipitate subito dopo l’avvio della gara di ritorno non era ovviamente nei piani di Mignani che, al contrario, sperava di fare un gol subito e di giocarsela poi sino alla fine.
E invece le cose si sono capovolte e ogni discorso tattico è andato a farsi benedire quando dopo poco più di tre minuti di gioco Tessmann ha segnato il gol dell’1 a 0 che ha azzerato la carica emotiva dei rosa e, di conseguenza, le possibilità di ribaltare il risultato dell’andata. Così come era accaduto al “Barbera”, anche in Laguna il gol è arrivato con un tiro da fuori. Questa volta a essere battuto è stato Pigliacelli che ha sostituito Desplanches, ma le colpe del portiere sono sembrate le stesse del suo collega lunedì sera.
Il tutto con la complicità della difesa che indietreggiava mentre Tessemann avanzava concedendo un tiro senza pressione. Il fischio finale di Pairetto mette il sigillo sulla sconfitta in quella che per molti, dal campo alla panchina, è stata l’ultima gara con la maglia rosanero. Il processo a una stagione con poche gioie e molte amarezza è già iniziato. Da domani nel Palermo inizierà anche la rivoluzione.