“Un giorno per cambiare volto. Al Palermo è capitato pi o meno questo. In una sola giornata sono saliti alla ribalta tre nuovi acquisti che vanno a rimpinguare, quanto a rinforzare lo vedremo in seguito, il gruppo allenato da Davide Ballardini. Ieri, infatti, è stato presentato ufficialmente Rajkovic mentre Sallai e Gazzi hanno sostenuto le visite mediche. Rajkovic e Gazzi, poi, nel pomeriggio hanno partecipato all’allenamento in programma a Boccadifalco mentre Sallai sarà in campo oggi. Tre acquisti, si diceva. I primi due, Sallai e Rajkovic, della gestione per così dire di transizione tra Foschi e Faggiano con l’impronta del consigliere di Zamparini Davor Curkovic. Il terzo, Gazzi, preso da Daniele Faggiano subentrato a Foschi nel ruolo di direttore sportivo. E, infatti, c’era proprio il neo diesse rosanero ieri mattina a Punta Raisi ad accogliere Alessandro Gazzi. Il centrocampista, trentatré anni ex del Torino, va a rinforzare il reparto di centrocampo. «Felice della mia scelta – ha detto ieri appena sbarcato in città – Credo molto in questa squadra anche se lasciare Torino non è stato facile». Del resto, proprio Ballardini aveva chieste elementi con un profilo simile a quello di Gazzi: italiani o che conoscessero il campionato di serie A ed esperti. Cosa diversa da Rajkovic e Sallai. Il primo, infatti, non è italiano e non conosce il nostro campionato ma ha comunque una buona esperienza a livello europeo, soprattutto nel campionato olandese e in quello tedesco. Sallai, invece, è una scommessa in tutto e per tutto. Un giocatore del quale si dice un gran bene, ma che ha solo diciannove anni e ha giocato in una squadra minore del campionato ungherese. Qualcosa che ricorda un po’ Balogh, ma che fa aumentare le scommesse all’interno di una squadra che ha invece bisogno di certezze per recuperare soprattutto il tasso di esperienza perso con gli addii di Sorrentino, Maresca, Gilardino e con quelli probabili di Lazaar e Gonzalez. «Quando mi è stata prospettata l’opportunità di giocare nel campionato italiano non ci ho pensato un attimo – dice Slobodan Rajkovic – Il Palermo è una squadra molto conosciuta e questo può essere un passaggio molto importante per la mia carriera. Avevo voglia di cambiare e il Palermo mi è sembrata una occasione da cogliere al volo». Per avere lumi sul campionato italiano, Rajkovic ha chiesto a Stankovic, Kolarov e Caldirola. «Tutti mi hanno detto che si tratta di un campionato molto importante – racconta Rajkovic – Un torneo nel quale ci sono i migliori allenatori al mondo e che non potrà che farmi crescere anche a livello tattico». Quando ci vorrà perché Rajkovic si inserisca al meglio nel Palermo e nel nostro campionato è la domanda che tutti, Ballardini in primis, si pongono. Lui sembra animato dalle migliori intenzioni. «Non posso dare una risposta precisa visto che sono al secondo allenamento. Quello che posso dire è che cercherò di metterci il minor tempo possibile e che lavorerò duro per farmi trovare pronto». Adesso non c’è da augurarsi che Rajkovic bruci le tappe e che le bruci anche Sallai. E, per allargare il discorso, la speranza è che anche Aleesami, il norvegese del Goeteborg a un passo dalla maglia rosanero, possa farsi trovare pronto visto che l’avvio della stagione è alle porte e che alla gara di Coppa Italia mancano una decina di giorni e qualcosina in più al via del campionato“. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “La Repubblica”.