L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla vittoria del Palermo contro il Parma.
Con le squadre emiliane il Palermo non sbaglia un colpo. E così, dopo il Modena battuto in trasferta, i rosa superano per 1 a 0 il Parma al “Barbera”. Ma, a prescindere dalle implicazioni geografiche delle due avversarie, il successo della formazione di Corini spiega tante cose. Innanzitutto che, quella svolta che il tecnico aveva intravisto anche nel pareggio casalingo contro il Pisa, adesso c’è anche a livello di risultati e di numeri che rendono più tangibili i progressi.
Con il Parma, infatti, è arrivato il secondo successo di fila, cosa che non era mai capitata prima. Inoltre con questi tre punti, sommati a quelli delle ultime settimane, il Palermo si è tirato fuori dalla zona calda della graduatoria per raggiungere la confort zone della metà classifica. Andando a scavare dentro l’1 a 0 alla squadra del Mudo Vazquez salta agli occhi che è il terzo risultato di fila che vede imbattuta la porta rosanero e, a testimonianza del buon momento che vive il reparto che tanti problemi aveva dato in passato, il gol del successo arriva proprio da un difensore, Marconi bravo a inserirsi nell’area di rigore del Parma e battere di testa il portiere avversario al 13simo del secondo tempo.
Ma questa vittoria, con tutto quello di positivo che si porta dietro, ha probabilmente in Di Mariano il testimoniale del cambiamento d’atmosfera in rosanero. Il palermitano, beccato e polemico con i tifosi dopo la brutta sconfitta di Terni, contro il Parma è stato tra i migliori. Ha pressato, guidato l’attacco, fornito assist al punto da meritarsi gli applausi a scena aperta del pubblico del “Barbera” che ha sfidato il temporale per testimoniare il proprio attaccamento alla squadra.