Repubblica: “Il Palermo 2 è sinonimo di fiducia”

Il Palermo è pronto a sfidare il Carpi. Tedino sa che dovrà fare a meno di diversi calciatori che sono stati convocati in Nazionale, ma anche di altri infortunati, però la preoccupazione dovuta a queste assenze potrebbe non essere nemmeno tanta. Il Palermo ha già affrontato tre sfide senza i nazionali e ha ben figurato, certo adesso è il momento clou della stagione e sbagliare potrebbe anche significare precludere i sogni di gloria, ma se nelle altre sfide si è ben figurato perché non sperare anche ora? Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de la “Repubblica”:

“Tre partite già disputate in emergenza per le assenze dei giocatori convocati con le nazionali. Due pareggi e una sconfitta, i risultati conseguiti fino ad ora dal Palermo. E domani arriverà la quarta delle quattro partite che i rosanero avevano chiesto di rinviare per le tante assenze e che invece è stato costretto a giocare in emergenza. Una situazione che domani sarà accentuata anche dagli infortuni che nel corso della stagione hanno complicato ulteriormente le cose per l’allenatore Bruno Tedino. Quella contro il Carpi, inoltre, sarà anche la più delicata delle quattro sfide ad handicap. Se nelle altre tre, poi andate bene con cinque punti in tre partite, per i rosanero c’era ancora tempo per recuperare, quella contro il Carpi è una partita da non sbagliare visto che siamo a dodici gare dalla fine del campionato. La vetta della classifica dista sei punti e la zona promozione diretta, sia pur con una partita in meno rispetto al Frosinone, tre punti. Insomma il Palermo non può permettersi di perdere ulteriore terreno. A confortare Tedino c’è il modo in cui nelle tre precedenti partite ad alta emergenza i suoi giocatori hanno affrontato la situazione. A Brescia, nella prima sfida senza i nazionali, che in quella circostanza erano otto, quindi due in più di adesso, il Palermo uscì imbattuto dal campo con una traversa su punizione colpita da Embalo. Ma su quel risultato di 0-0 influì tantissimo il fatto che i rosanero lavoravano insieme da poco e rispetto alla partita precedente avevano cambiato otto titolari su undici. Un Palermo più rodato è quello che è andato in campo contro il Parma, nel secondo giro di convocazioni della stagione: in quella circostanza il gol di La Gumina nel primo tempo, il primo in campionato del palermitano, fu pareggiato nel secondo tempo da Gagliolo. Poi la traversa salvò Pomini da un gol quasi fatto dell’ex Lucarelli. A Cremona, invece, il capolavoro fra le situazioni d’emergenza vissute dai rosanero. Una trasferta segnata dal grande lavoro diplomatico fra il Palermo e le federazioni internazionali, cosa che è mancata a questo giro di convocazioni, ha permesso ai rosanero di contare su Nestorovski, Struna, Chochev e Jajalo. Un apporto decisivo, il loro, in una giornata iniziata male per il gol del vantaggio di Claiton, ma subito raddrizzata grazie al pareggio di Rispoli, prima del gol vittoria di Chochev. Domani, a complicare le scelte di Tedino, oltre alle assenze dei sei nazionali Nestorovski, Trajkovski, Chochev, Struna, Balogh e Posavec, si uniranno quelle degli infortunati Aleesami e Bellusci che si sono aggiunte nell’ultimo periodo a quelle dei lungodegenti Ingegneri e Morganella. La buona notizia, invece, arriva dal recupero lampo di Rajkovic. Toccherà a lui guidare un’inedita difesa rosanero a caccia di punti promozione”.

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Redazione Ilovepalermocalcio