“CROTONE I calabresi sono l’esemplificazione della tesi che con un pizzico di attributi in più e con la voglia di fare la salvezza poteva essere possibile. Tanto di cappello alla squadra di Nicola che fa aumentare i rimpianti per lo sciagurato campionato dei rosa. Rosa che hanno finito con una vittoria spedendo in B l’Empoli in barba a chi, con un grande esercizio di fantasia, poteva immaginare che giocatori che probabilmente non saranno più nel Palermo potessero scendere in campo pensando di fare un favore alla società. Un ipotetico favore da incassare tra due anni. Che il meccanismo del paracadute abbia falle è un discorso ma questo non significa che il malaffare calcistico si debba per forza insinuare in queste falle. CLOSING Ci vorrà ancora una settimana perché la banca completi l’esame di tutti i documenti relativi agli ultimi anni di gestione del Palermo. La strada sembra segnata e porta dritta alla conclusione della trattativa anche se restano comunque dei punti interrogativi: perché un affare che in un primo momento sembrava potersi chiudere in una quindicina di giorni adesso si trascina così tanto? Perché Zamparini che sembrava ormai rassegnato a passare la mano adesso ha ripreso a mandare messaggi e a contattare direttori sportivi e allenatori come se non dovesse più andarsene? L’ATTESA Dubbi e domande che disorientano i tifosi del Palermo che, a causa della riservatezza che è stata la caratteristica principale della trattativa, non riescono a capire che futuro attende la loro squadra del cuore. Un’attesa snervante e a poco serve rammentare che il closing del Milan è durato un anno. Di quell’operazione si sapeva quasi tutti mentre dell’operazione legata al Palermo si sa veramente poco. Ma probabilmente neanche questo rappresenta un vero problema. Il problema principale, riteniamo, è che la gente attende la fine della trattativa per poter finalmente dire che il Palermo ha voltato pagina, che l’era Zamparini è finita e che Baccaglini è completamente autonomo dal vecchio proprietario. L’ANNO CHE VERRA’ Perché è chiaro che il futuro del Palermo passa per un cambiamento radicale nella stanza dei bottoni. La squadra vista quest’anno, capace di giocare solo le ultime gare quando il risultato era già acquisito, è frutto della gestione Zamparini. Tutti sanno, e i suoi contatti di questi giorni ne sono la testimonianza, che Zamparini è padre padrone. Lo stesso a cui il calcio palermitano deve tantissimo, ma che negli ultimi anni ha intrapreso una deriva che ha portato allo sfacelo di questa stagione. È evidente che serve cambiare rotta e bisogna fare in fretta. Una nuova società serve per ingaggiare un allenatore e un direttore sportivo. Figure che al momento il Palermo non ha. Da questo poi discende anche la squadra: una squadra che sarà certamente diversa da quella di quest’anno.”. Questo quanto riportato da “La Repubblica”.