Repubblica: “Il Frosinone ai raggi X: tra schemi, stop e cocenti delusioni”

“La grande occasione per chiudere i conti con il passato. Per il Frosinone l’approdo alla doppia finale dei play-off di B contro il Palermo è l’occasione per cancellare l’eliminazione in semifinale della stagione scorsa dopo un campionato praticamente dominato e il clamoroso pareggio all’ultima giornata contro il Foggia che ha determinato la mancata promozione diretta che sembrava ormai scontata. Proprio la delusione e la paura di non farcela anche stavolta potrebbe essere il peso più grande che la squadra di Moreno Longo si porterà dietro nella doppia sfida del “ Barbera”, domani sera, e dello “Stirpe” sabato. Condizione fisica Per il Frosinone questa è la grande incognita dopo le due semifinali tirate dal punto di vista agonistico terminate entrambe 1- 1 contro il Cittadella. In tutte e due le partite la squadra di Longo è passata in vantaggio e ha subito il ritorno dei veneti. Domenica sera aveva cinque giocatori indisponibili, per domani sera lo staff medico conta di recuperare qualcuno. Più avanti degli altri Maiello, da valutare, ma l’idea è quella di provare a recuperarli tutti, Paganini, Brighenti e Matteo Ciofani che contro il Cittadella ha rimediato alcuni punti di sutura alla testa. L’unico che preoccupa è Dionisi, preda dei crampi domenica sera. La tattica Longo nell’ultima fase del campionato ha cambiato modo di giocare. In particolare da quando ha perso per infortunio Daniel Ciofani. Ieri mattina il Frosinone ha iniziato a preparare la partita davanti al video e alla lavagna, provando a spiegare anche qualche movimento per mettere in difficoltà i rosanero. Oggi pomeriggio i ciociari si alleneranno a Palermo e proveranno poco di quello che hanno studiato perché temono la presenza di qualche spia di Stellone. Nelle ultime partite della stagione regolare Longo si è affidato al 4-2-3-1, in semifinale sia all’andata che al ritorno il sistema di gioco scelto è stato il 3- 5- 2. Qualcosa di simile alle scelte fatte in semifinale si è visto anche nelle due partite della stagione regolare contro il Palermo: all’andata, nel pareggio 0- 0 a Frosinone, i ciociari hanno giocato con il 3-4-1-2; al ritorno al “Barbera” con il 3-5-2 e ha vinto il Palermo grazie al gol di Gnahorè. Il punto di forza è Camillo Ciano, autore di 16 assist nella stagione regolare. Così in campionato La stagione del Frosinone è stata altalenante. Dopo un avvio positivo con quattro vittorie e un pareggio in cinque partite, i ciociari hanno vinto solamente due volte in dodici partite, prima di mettere insieme sei vittorie e un pareggio in sette partite. Questo passo con continue accelerazioni e brusche frenate alla fine del girone d’andata garantiva la promozione diretta in A alle spalle dell’allora capolista Palermo. Posizione mantenuta anche dopo averla persa e riacciuffata fino all’ultima giornata di campionato, prima del pareggio beffa interno con il Foggia e il sorpasso del Parma. Non conta nell’economia della doppia finale, ma può rendere l’idea del modo di giocare la differenza reti: il Frosinone ha realizzato 65 gol e ne ha subiti 47, il Palermo ne ha fatti 59, ma ne ha subiti 39. Situazione disciplinare Nell’andata della finale dei play-off bisognerà fare attenzione alle ammonizioni che rischiano di fare saltare la finale di ritorno in casa allo “ Stirpe” che sarà tutto esaurito. Fra i diffidati ci sono Camillo Ciano, Roberto Crivello, Federico Dionisi, Mirko Gori e Luca Paganini. Tutti titolari, con gli ultimi due che erano alle dipendenze di Stellone nella squadra Beretti che nel 2012 ha vinto lo scudetto e che con un gol a testa nelle due partite contro il Cittadella hanno portato il Frosinone in finale”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.

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Redazione Ilovepalermocalcio