L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul successo dell’ex rosa Andrea Compagno, bomber palermitano classe 1996 e figlio di Rosario.
Ha conquistato da protagonista la promozione nel massimo campionato romeno con il Fcu Craiova, al suo primo anno in Romania e con due giornate di anticipo. «Sono felicissimo, è stata un’annata difficile e travagliata sotto tanti punti di vista, ma questa gioia mi ripaga di tutti i sacrifici fatti. Una promozione bellissima che dedico alla mia famiglia, alla mia fidanzata e anche a me stesso. E già non vedo l’ora che inizi la nuova stagione».
«Ho iniziato a giocare all’età di 4 anni facendo tutta la trafila nel settore giovanile del Palermo. Poi di comune accordo con mio padre che allenava la formazione dei Giovanissimi ho deciso di lasciare i rosanero perché non volevo che i miei compagni di squadra potessero pensare che fossi raccomandato. Non volevo essere “il figlio di Compagno” e così andai a Catania, dove giocai con la formazione Primavera. Vivere lontano da casa è un’esperienza che ti fa crescere tanto, ma l’aspetto negativo è la mancanza di casa».