Repubblica: “Il crac Palermo e Nibali sullo Stelvio. Un anno di sport fra luci e ombre”
L’edizione odierna de “La Repubblica” ha deciso di analizzare il 2017 dello sport siciliano a 360°. Di seguito, l’articolo riassume tutti i momenti più importanti vissuti dallo sport siciliano in questi ultimi dodici mesi. Particolare rilevanza viene data agli avvenimenti che riguardano il Palermo: dalla retrocessione in serie B, al mancato closing con Baccaglini, fino ad arrivare al titolo di campione d’inverno conquistato dai rosanero. Il giornale analizza anche tutti gli avvenimenti che riguardano le altre squadre siciliane impegnate nei campionati minori. Ma non solo, infatti nell’articolo si parla anche di Basket, motociclismo, ciclismo e scherma. Ecco quanto si legge: “Il Palermo ha vissuto un anno davvero difficile, tra retrocessione in B e crisi finanziaria della società che ha portato alla richiesta di fallimento. Non è andata meglio nemmeno al Trapani, retrocesso. In questo anno, però, lo sport siciliano è andato decisamente meglio in altri sport, come la scherma, il basket, il motocross del solito Tony Cairoli. Dodici mesi fra vittorie e sconfitte, che culminano con la speranza del Palermo di tornare in serie A. Ancora una volta il calcio ha monopolizzato la scena sportiva siciliana. E poco importa se per la Sicilia del calcio il 2017 è stato un anno disgraziato.
Calcio
Dopo la retrocessione del Palermo, a tenere banco in casa rosanero è stata la trattativa per la cessione della società con la comparsa sulla scena di Paul Baccaglini. L’ex Iena ha conquistato tutti prima di sparire dopo il mancato closing. Questi programmi ambiziosi hanno poi lasciato spazio sulle prime pagine alle indagini della guardia di finanza e alle perquisizioni sia negli uffici che a casa Zamparini.
Ma rendere le cose più dolci per il Palermo ci ha pensato la squadra che ha chiuso l’anno con il titolo di campione d’inverno in B. Mentre nei campionati minori per le siciliane è successo di tutto: squadre retrocesse, come il Trapani dalla B; altre cancellate come il Messina o che non sono riuscite a andare in B come il Catania, ma anche club che hanno accarezzato il sogno della promozione in B come il Siracusa, festeggiato la promozione in C come la Sicula Leonzio o che hanno mantenuto la categoria come l’Akragas.
Motociclismo
Il migliore anche quest’anno è stato Tony Cairoli. Il motociclista di Patti è lo sportivo siciliano più titolato. Nove titoli mondiali lo pongono ai livelli del suo amico Valentino Rossi. Nella classe regina del motocross, la MXGP, è tornato a vincere quest’anno dopo essersi imposto ininterrottamente dal 2009 al 2014. Un titolo che gli è valso anche il massimo riconoscimento dello sport italiano, il Collare d’oro del Coni.
Scherma
Stagione di titoli iridati anche per gli schermidori siciliani vincendo il Mondiale di Lipsia nel fioretto a squadre contro gli Usa grazie al modicano Giorgio Avola e all’acese Daniele Garozzo. Nello staff della nazionale anche il maestro modicano Eugenio Migliore. A livello individuale il catanese Paolo Pizzo ha vinto l’oro nella spada, mentre nella spada femminile Rossella Fiamingo, con la nazionale, non è andata oltre gli ottavi di finale. Al di là di quanto accaduto a Lipsia il livello delle prestazioni delle lame siciliane è rimasto comunque altissimo: degne di nota le prove nella spada dell’acese Marco Fichera oro in Coppa del Mondo sulle pedane di Parigi e della trapanese Loreta Gulotta, argento, a Orleans nella sciabola.
Basket
La palma d’oro tocca all’Orlandina che ha chiuso il campionato qualificandosi per i playoff scudetto, ha vinto gara1 a Milano contro la corazzata Olimpia ma si è dovuta arrendere allo strapotere dei lombardi. La medaglia più importante, però, è stata la qualificazione alla Champions League, unica squadra siciliana a livello professionistico a qualificarsi per i preliminari e poi per la fase a gironi della massima manifestazione sportiva continentale.
Ciclismo
Vincenzo Nibali aveva messo fra i suoi obiettivi il Giro d’Italia. Nell’edizione del centenario ha vinto il tappone dello Stelvio e ha chiuso la corsa rosa al terzo posto. Ha vinto anche una tappa alla vuelta, chiudendo la corsa a tappe spagnola al secondo posto, vincendo il Lombardia e il giro di Croazia”.