Repubblica: “Il Corigliano in autogestione sfida il Palermo e il fallimento. “Se non ci aiutano il 4 dicembre il club non ci sarà più”

L’edizione odierna di “Repubblica” parla dell’incubo che stanno vivendo i giocatori del Corigliano, prossimi avversari del Palermo. Senza stipendi da mesi, nessun presidente né dirigenza alle spalle. Una società autogestita da staff tecnico e calciatori. Il Corigliano si prepara, tra mille difficoltà, alla trasferta siciliana – scrive il quotidiano -. La partita dovrebbe giocarsi regolarmente nonostante le casse del club calabrese siano rimaste vuote. Da due settimane – prosegue il quotidiano – i biancoazzurri vivono un periodo molto delicato: progetti sbagliati, incertezza sul futuro societario, coperture finanziarie residue sufficienti solo per coprire le spese ordinarie del mese di novembre e calciatori che hanno rescisso il proprio contratto per accasarsi altrove. «Ci era stato chiesto di supportare il club per quello che era nelle nostre possibilità, non di assumerci il peso dell’intero progetto – spiegano gli ormai ex dirigenti del Corigliano – Non ci siamo mai tirati indietro investendo denaro personale, interessando altri partner, sponsor e mettendo a disposizione anche strutture e servizi di nostra proprietà. Non ci va quindi che venga confuso il nostro ruolo poiché, pur avendo fatto tutto il possibile per salvare il club, da quando è venuta meno la presenza del primo ideatore del progetto sono subentrate difficoltà che ci hanno fatto rinunciare dal farcene carico».
Nonostante l’incertezza societaria e il rischio fallimento alle porte, il Corigliano continua ad allenarsi quotidianamente per onorare gli impegni in programma almeno fino a fine mese, in attesa che la situazione possa migliorare e nuovi acquirenti si facciano avanti per salvare la categoria e non vanificare i sacrifici fatti fin’ora. «Nonostante ci siano dei problemi a livello societario noi siamo dei professionisti – commenta l’allenatore Fabio De Sanzo – Faremo di tutto per andare avanti. Siamo pronti anche ad autotassarci per proseguire il campionato se sarà necessario. Non vogliamo far fallire questa società e sono convinto che uniti possiamo ancora andare avanti – continua ancora il tecnico biancoazzurro – Lancio un appello affinché la città, i tifosi e gli sponsor ci diano una mano. In caso contrario da qui al prossimo 4 dicembre il Corigliano non esisterà più».  Dalla sua nascita, nel 1963, il Corigliano calcio è fallito solamente una volta scomparendo dal panorama dilettantistico calabrese nel 2009. Nel 2017, dopo che l’imprenditore Mauro Nucaro aveva rilevato la società, il Corigliano vince due campionati consecutivi approdando in serie D 15 anni dopo l’ultima volta. A Corigliano – conclude il quotidiano – mosse i primi passi da calciatore Gennaro Gattuso – oggi allenatore, ex tecnico del Palermo e storica bandiera del Milan – prima di essere ingaggiato dalle giovanili del Perugia e iniziare così la carriera ricca di trofei.