L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla vittoria del Catania contro il Picerno.
In un sol colpo il Catania supera in classifica tre squadre e si allontana dall’ultimo posto occupato dalla Vibonese. Lo fa grazie al successo esterno a Picerno, firmato a dieci minuti dal termine dall’uomo del momento: Luca Moro, attaccante classe 2001 in prestito dal Padova, che sull’assist di Greco va a procurarsi il calcio di rigore, assegnato dall’arbitro Carrione per un contatto con il difensore Ferrani, ed a trasformarlo con freddezza, alla destra del portiere.
Non male per un esordiente tra i professionisti, giunto al ragguardevole bottino di 4 gol realizzati in 331 minuti. Un successo sofferto e a conti fatti meritato, su un terreno di gioco ostile in cui il Catanzaro non era andato oltre il pareggio a reti bianche, e il Bari aveva vinto di misura, ma che comunque non cancella tutte le criticità emerse nel tribolato avvio di stagione dei rossazzurri.
La scorie lasciate dal ko interno con la Turris si intravedono nelle pieghe del match di Picerno (che giocava per la prima volta nell’impianto cittadino), e Mularoni, in panchina al posto dello squalificato Baldini, sistema in campo un abbottonato modulo 4-1-4-1, disegnato con l’obiettivo di conservare la rete inviolata ( fino a ieri circostanza inedita in trasferta), e ad ottimizzare le ripartenze, imbastite prevalentemente sull’asse Pinto – Greco.