Il Catania salva la matricola 11700, evita il fallimento e sul filo di lana si iscrive al campionato di serie C. Ma adesso quale futuro lo attende?. E’ la domanda che si pone l’edizione odierna di “Repubblica”.
Nel tardo pomeriggio di lunedì si è conclusa positivamente la corsa contro il tempo per la ricapitalizzazione da 2,3 milioni, necessaria per il rispetto dei parametri finanziari richiesti dalla Figc, che ha preceduto l’invio della domanda di iscrizione, delle quietanze di pagamento degli stipendi dei calciatori fino a maggio 2021, delle tasse fino a febbraio 2021, dell’Inps fino a maggio 2021, e della fideiussione assicurativa da 350 mila euro a favore della Lega Serie C. «È stata una rincorsa lunga e snervante, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo — dice l’azionista di maggioranza di Sigi Gaetano Nicolosi — anche grazie all’amore ed alla passione riservateci dalla nostra tifoseria. Sigi ha fatto la propria parte, anche perché il raggiungimento del traguardo-iscrizione rappresentava il caposaldo di qualsiasi ragionamento sul futuro del nostro club, e del potenziamento della nostra compagine societaria. Adesso potremo guardare al futuro con maggiore consapevolezza, e nel relazionarci con i potenziali nuovi investitori, trarremo certamente spunto dagli errori commessi nel recente passato, frutto anche dell’inesperienza nel mondo del calcio».