Repubblica: “Il caso Trapani, ultimo atto. Udienza per il fallimento, il futuro è a Dattilo”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Trapani. Ieri si è svolta al tribunale di Trapani l’udienza per l’istanza di fallimento del club granata. Andrea Capone, legale del Trapani (la cui proprietà è di Alba Minerali srl), dopo aver presentato un’ampia memoria difensiva, ha fatto richiesta di concordato con tutti i creditori.
«L’amministratore unico Marco Salucci — spiega Capone — dinanzi al notaio Camilleri ha formalizzato la volontà di presentare una domanda di concordato in bianco, sottoscritta anche dai componenti del collegio sindacale. Ciò consente — prosegue Capone — di sospendere l’istanza di fallimento, permettendo al Trapani di presentare una proposta di concordato preventivo entro un termine che normalmente va dai 60 ai 120 giorni. Inoltre, mi è pervenuta una pec da parte di Alivision ( società che precedentemente aveva la proprietà del Trapani e l’ha ceduta ad Alba Minerali, ndr) con la quale si manifestava la disponibilità a rinunciare al pegno iscritto sui crediti vantati dal Trapani nei confronti della Lega di serie B e serie C. Con il concordato preventivo, le somme potrebbero essere immediatamente incassate dal Trapani. Tra queste, ci sono quelle del paracadute di 800 mila euro, la cui prima rata pari ammonta a 266 mila euro».
Continua la progettazione del futuro, con René De Picciotto molto vicino a chiudere per il Dattilo. Oggi, però, Michele Mazzara e il suo entourage ascolteranno i termini di un’altra offerta.