L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla cessione obbligata della Salernitana.
Lotito, numero uno della Lazio, non può controllare due club nella stessa categoria, né esserne azionista. Lo dice l’articolo 16 bis delle Noif. Il conflitto va risolto entro 30 giorni. Il caso farà scuola anche per il futuro, visto che il Bari di De Laurentiis è potenzialmente nella stessa situazione.
Una deroga è all’origine del “caso”. Lo Statuto FIGC vieta partecipazioni in due società professionistiche. Nel 2013, però, la Salernitana fu promossa tra i professionisti: in quel momento Lotito avrebbe dovuto vendere. Ora serve una soluzione: magari il presidente laziale studierà un trust con l’ingresso di un fondo di investimento per non risultare formalmente proprietario. Di certo, non vorrebbe mollare.