L’edizione odierna di “Repubblica” parla di presunte “ombre” sulla Lazio.
Affari, conflitti di interesse, infiltrazioni del crimine organizzato. Un triangolo pericoloso che lambisce la Lazio del presidente Claudio Lotito e coinvolge lo storico direttore sportivo e bandiera della squadra della capitale, Igli Tare – scrive il quotidiano -.
Anomalie che emergono su due episodi specifici ricostruiti dall’inchiesta di Report “Splendori e miserie dei signori del calcio” che andrà in onda questa sera alle 21:15 su RaiTre.
L’indagine porta alla luce un’alleanza tra mafia siciliana, ‘ndrangheta e clan baresi per investire in una rete di sale scommesse, in Italia e all’estero. L’Albania è una delle terre di conquista per le cosche che si interessano all’acquisto della Top Bast, compagnia che ha 400 sale attive. La Top Bast è intestata a Ermal Barjami, un prestanome secondo gli uomini della Finanza. Nell’ordinanza sottoscritta dalla procura di Bari si legge che «di fatto, la società è dei fratelli Genti e Igli Tare, rispettivamente console albanese in Turchia e direttore sportivo della società sportiva Lazio». Secondo gli investigatori la circostanza risulta evidente da una serie di contatti intercorsi tra Genti Tare e gli emissari del clan. Tra gli allegati alle carte dell’inchiesta vengono riportate diverse email che contengono gli estremi di un possibile accordo, all’interno delle quali si dà conto di un incontro fissato per l’8 gennaio del 2015 proprio tra Genti Tare e il capo dell’organizzazione barese, Francesco Martiradonna. Alla fine la vendita non va in porto perché i clan non considerano conveniente a livello fiscale investire in Albania ed è anche per questo che i fratelli Tare non vengono indagatI – scrive il quotidiano -.
L’inchiesta però analizza anche l’acquisto durante la scorsa finestra di mercato di Vedat Muriqi. L’ex Fenerbahce sbarca nella Capitale con un’operazione da 17.5 milioni di euro a cui prendono parte quattro intermediari. Oltre all’agente e all’avvocato del calciatore partecipano anche l’agente Qormemeti, che dispone di pochi atleti ma che è amico di Tare, e i fratelli Gabriele e Valerio Giuffrida. Quest’ultimo per due anni è stato anche sindaco supplente della Lazio Events.