“Maurizio Zamparini va ripetendo che Roberto De Zerbi non rischia la panchina e che la partita di domani sera a Cagliari non sarà decisiva per le sorti del tecnico rosanero. Un ritornello sentito tante volte e che, al di là delle parole, non mette certamente a riparo il tecnico dall’esonero. Questa volta però c’è qualcosa di diverso. De Zerbi è un allenatore fortemente voluto da Zamparini. Inoltre, in questo caso, oltre ai punti e alle vittorie, c’è in ballo una filosofia di gioco. Quella che De Zerbi ha sin qui professato e che Zamparini ha assecondato con alcune, significative, indicazioni. «La serie A non è la Lega Pro – ha detto il presidente mandando un messaggio al suo allenatore – e De Zerbi deve curare maggiormente la fase difensiva». Il problema è capire se De Zerbi smusserà il suo credo calcistico o andrà dritto per la sua strada. Un dibattito che ormai va oltre le vicende di casa rosanero. Da un lato il partito di chi dice che il bel calcio alla fine paga, dall’altro chi sostiene che prima viene la ragion di stato e la necessità di fare punti e salvarsi”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.