L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma su Daniele Rugani, difensore della Juventus, risultato positivo al tampone per il Covid-19. Un colpo tremendo al calcio italiano ed europeo. Da oggi la squadra sarà in isolamento volontario, impossibile che martedì si possa scendere in campo contro la Juventus. E chissà se c’entri qualcosa il caso della Pianese, che scoprì di avere un giocatore positivo al coronavirus dopo aver giocato contro la Juventus U23 (costretta per due settimane in isolamento). Anche l’Inter oggi andrà in isolamento volontario: ieri sera la Juventus ha avvisato in serata il club nerazzurro, avversario dei bianconeri giusto domenica sera: inevitabile anche per la squadra di Antonio Conte restare a riposo, perché contatti possono esserci stati e il rischio di un contagio esiste. In ogni caso l’Inter oggi non sarebbe scesa in campo. Impossibile ora riprogrammare il match di Europa League già rinviato contro il Getafe.
Ma a rischio è l’intera manifestazione, perché fermare un match vuol dire bloccare il torneo. Oggi si giocherà comunque un’altra partita, in videoconferenza però: alle 11 è in programma un faccia a faccia a distanza tra le Leghe dei cinque maggiori campionati e la Uefa. E l’agenda è fìtta di rimostranze che Serie A, Premier, Liga, Bundesliga e Ligue 1 covano da giorni. Rinviare l’Europeo è un’ipotesi che oggi la Ue rigetta con forza. Non è escluso che Ceferin accetti di sacrificare le due coppe per club. Con danni per quasi 2 miliardi in termini di diritti tv. L’Uefa è pronta a spostare le partite di Euro 2020 in altri paesi. Erdogan avrebbe già voluto ospitare i campionati europei in Turchia in passato, sconfìtto dalla Germania nella corsa all’edizione 2024 e, prima, dalla soluzione del torneo itinerante. Contro cui adesso vorrebbe prendersi una grossa rivincita, offrendo alla Uefa la via d’uscita all’emergenza.