L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Bari che si prepara alla grande festa dopo la gara in programma contro il Palermo.
Domenica prossima in occasione di Bari-Palermo (ore 17,30, stadio San Nicola) ci sarà la celebrazione ufficiale del trionfo biancorosso in questo campionato di serie C ed il conseguente ritorno in B. Società, staff tecnico e calciatori verranno premiati per questo successo che riporta il club in un campionato più consono alle sue tradizioni. Facile immaginare un’altra cornice di pubblico degna della serie A, perché la città vuole godersi sino in fondo questo momento di festa. L’obiettivo è andare oltre il record delle 24mila presenze fatto registrare in occasione del derby contro la Fidelis Andria, nelle prossime ore sarà possibile capire se il traguardo è a portata di mano. Di seguito, la squadra sfilerà per le vie di Bari sul pullman scoperto ed è facile immaginare un altro bagno di folla per Antenucci e compagni, che però di seguito non dovranno staccare la spina, perché dalla settimana successiva inizierà il triangolare di Supercoppa di serie C tra le vincenti dei tre gironi, con partite che si disputeranno il 30 aprile e il 7 e il 14 maggio. In palio un titolo dal valore simbolico come lo scudetto di serie C, ma Bari ha così tanta voglia di vincere che viene da pensare che la squadra farà di tutto per mettersi sulla maglia quel ritaglio tricolore.
Tutto può servire per alimentare un entusiasmo che in questo momento non ha limiti e che potrebbe essere benzina per cominciare nel migliore dei modi la prossima stagione. Il ritorno in B è visto come un evento dalla piazza biancorossa, che non vede l’ora di tornare a confrontarsi con squadre di blasone. Va subito messo in chiaro però che essere protagonisti nella categoria superiore non sarà scontato. Sono già lontani i tempi nei quali chi vinceva in B, si candidava immediatamente a fare il doppio salto di categoria. Una delle ultime squadre a riuscire nell’impresa è stato il Lecce di Liverani, ma negli anni più recenti chi è salito in B poi ha faticato molto a sistemarsi nella parte sinistra della classifica. Ne sa qualcosa anche la Ternana, che dopo avere dominato a passo di record lo scorso campionato di serie C, quest’anno naviga in una zona anonima della classifica di B. La sensazione è che negli ultimi tempi il solco tra la C e il campionato cadetto sia diventato molto più profondo ed è giusto che lo mettano in conto anche i tifosi biancorossi.
Poi nel calcio può accadere di tutto e un Bari subito protagonista in B sarebbe una bella notizia. Il direttore sportivo Ciro Polito ha detto nei giorni scorsi che l’intelaiatura per il prossimo campionato c’è, perché tanti dei giocatori dell’attuale rosa del Bari hanno giocato a lungo nel campionato cadetto. Ovvio che serviranno anche rinforzi di prima fascia per presentarsi ai nastri di partenza del prossimo torneo con l’ambizione di entrare almeno nella zona playoff. Ma questa è una questione che non può impensierire la tifoseria biancorossa, che ha già sperimentato la bravura del suo uomo mercato e le ambizioni della società. Il vero tema oggi è quello della multiproprietà, con il Bari finito nella trappola di una normativa improvvisamente penalizzante.